Al Miur si lavora celermente per pubblicare in Gazzetta Ufficiale nei tempi previsti il concorso ordinario e il concorso straordinario che serviranno a reclutare a tempo indeterminato più di 50 mila insegnanti. Uno dei due bandi straordinari, quello da 24 mila posti per il ruolo rivolto ai precari (nella Scuola di I e II grado), avrà tempi più rapidi. Entro fine febbraio è attesa infatti la procedura per il ruolo, la procedura a soli fini abilitanti non è stata ancora avviata. Seguirà poi la pubblicazione del concorso ordinario per la scuola secondaria per medie e superiori e quello per le scuole d'infanzia.

Intanto il Miur ha già predisposto le bozze di questi concorsi dalle quali emergono notizie ufficiose sul numero e sul contenuto delle prove previste. Vediamo quindi nello specifico quante e quali dovrebbero essere.

Bozza del concorso scuola straordinario: quiz da 80 quesiti in 80 minuti

Il concorso scuola straordinario ai fini del ruolo sarà indetto solo per le classi di concorso e nelle regioni con posti vacanti. Sarà previsto solo un test da 80 quesiti e la valutazione dei titoli. Nel decreto inviato dal Miur al Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi) per il parere di rito si evince che la prova sarà svolta al Pc e si articolerà in 5 domande per le competenze disciplinari relative alla classe di concorso richiesta, 30 domande sulle competenze e metodologie didattiche (uguali per tutti), 5 domande sulla comprensione della lingua inglese.

Il tempo a disposizione sarà di 80 minuti. Per il sostegno invece ci saranno 15 quesiti normativi, 30 di ambito didattico e psicopedagogico, 30 su conoscenza delle disabilità, 5 di inglese. Per quanto riguarda la valutazione delle prove ogni risposta esatta varrà 1 punto mentre quella sbagliata varrà zero punti. Il test si considera superato se si ottiene almeno 56 su 80 ( 7/10).

La commissione di valutazione, dopo l'espletamento della prova al Pc, redigerà una graduatoria regionale. I primi 24mila insegnati che rientreranno in graduatoria saranno suddivisi per ogni classe di concorso in rapporto al numero delle cattedre bandite per ciascuna regione. Possono partecipare coloro che hanno un titolo di studio che consente l'accesso alla classe di concorso e hanno 3 anni di insegnamento alle spalle tra l’anno scolastico 2008/09 e il 2018/19.

Per concorrere per i posti di sostegno bisogna anche aver conseguito il titolo di specializzazione.

Concorsi scuola ordinaria: indiscrezioni sulle prove d'esame scritte e orale

Per quanto riguarda il concorso ordinario scuola secondaria di I e II grado, c'è da dire che lo stesso sarà su base regionale. Dovrebbe essere previsto l'espletamento di due prove scritte (una curriculare sulle discipline afferenti alla classe di concorso e una sulle metodologie didattiche) e una prova orale, precedute da una prova preselettiva nelle regioni con un numero di candidati non inferiore a 250. Le prove scritte saranno computer based. Il superamento di ciascuna prova scritta è condizione necessaria per accedere alla successiva prova orale.

Per i posti di sostegno è prevista una sola prova scritta e una prova orale. Ogni prova scritta e orale si considera superata se si consegue il punteggio di 28 su 40 (almeno 7/10). La valutazione dei titoli attribuirà altri 20 punti, così come previsto per il concorso straordinario. Tale procedura "ordinaria" (per un totale di altri 25mila posti) è riservata sia ai professori con abilitazione specifica sulla classe di concorso, sia a quelli con abilitazione per altra classe di concorso, sia a tutti i neolaureati che abbiano conseguito i 24 Cfu richiesti dalla legge per insegnare. Per accedere al concorso per i posti di sostegno bisognerà essere in possesso della specializzazione.