È stata pubblicata una bozza del bando dei concorsi scuola, dalla quale emergono le notizie 'quasi' ufficiali in merito alle procedure concorsuali del 2020. In questo articolo ci soffermeremo sul concorso straordinario, ovvero la procedura che sarà bandita per prima. Bisogna sottolineare innanzitutto i requisiti di accesso definitivi evidenziati nella bozza: il primo requisito è il titolo di studio che consente l'accesso alla classe di concorso; in secondo luogo è necessario aver prestato tre anni di servizio anche non consecutivi, compresi tra l'anno scolastico 2008/09 e quello in corso, cioè 2019/2020; una delle tre annualità di servizio deve necessariamente essere stata prestata nello specifico per la classe di concorso o per la tipologia di posto per la quale si concorre.

Coloro che raggiungono i tre anni di servizio con l'anno scolastico in corso potranno partecipare al concorso straordinario con riserva, la quale sarà sciolta non appena sarà concluso l'anno scolastico. Il servizio sarà considerato valido unicamente se prestato nella Scuola statale. Ma come sarà articolata la prova scritta computer based?

La prova scritta e la graduatoria

Innanzitutto la prova scritta computer based prevede ottanta quesiti a risposta chiusa per cui ci saranno quattro possibili risposte, delle quali una sola corretta. Il tempo concesso per completare la prova è di ottanta minuti, dunque presumibilmente i candidati avranno circa 1 minuto per ogni quesito. Il programma da studiare per la preparazione al concorso è quello per il concorso ordinario per titoli ed esami del 2016 per la scuola secondaria, consultabile nell'allegato A del decreto ministeriale n.

95 del 2016. Oltre nelle materie afferenti alla propria classe di concorso e alle metodologie didattiche, i candidati saranno valutati anche per la capacità di lettura e comprensione del testo in lingua inglese, che deve essere almeno al livello B2.

Una volta valutati i titoli e i risultati della prova scritta, la commissione di valutazione stilerà una graduatoria regionale utile per le immissioni in ruolo.

Rientreranno nella graduatoria coloro che riusciranno a collocarsi nei primi 24mila posti. Questi ultimi, ovviamente, vanno suddivisi per ogni classe di concorso in rapporto al numero delle cattedre bandite in ogni regione. Le graduatorie saranno utilizzate già dal prossimo anno scolastico (2020/21) annualmente, per un triennio, finché non si esauriranno i 24mila posti.

Coloro che conseguiranno nella prova scritta un punteggio non inferiore a 56 punti su 80, ma che non rientreranno nei 24mila posti, potranno accedere alla procedura di acquisizione del titolo di abilitazione.