Al fine di contenere gli effetti negativi che l'emergenza dettata dalla diffusione del Covid-19 sta determinando sul sistema socio-economico del nostro Paese, attraverso il Decreto Legge numero 18, del 17 marzo 2020, sono stati adottati dei provvedimenti che vanno a sostenere il mondo del lavoro pubblico e privato, le imprese e le famiglie.
Considerata la gravità della situazione attuale, attraverso il decreto firmato nella giornata di ieri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono state disposte delle misure straordinarie anche inerenti al potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, della protezione civile e della sicurezza.
Dal punto di vista fiscale, inoltre, il decreto è intervenuto in merito alla sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi.
Le disposizioni previste dal Decreto 'Cura Italia'
Tra le misure adottate nel decreto 'Cura Italia', firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per fronteggiare la grave emergenza causata dalla diffusione del virus Covid-19, si prevede:
- cassa integrazione in deroga per un periodo di massimo nove settimane, anche per le imprese escluse dagli ammortizzatori sociali, comprese quelle agricole, della pesca e del terzo settore;
- indennità di 600 euro per lavoratori autonomi, partite Iva, co. co. co., collaboratori agricoli e dello spettacolo e lavoratori stagionali;
- divieto di licenziamento per "giustificato motivo oggettivo" per i prossimi due mesi;
- stop ai versamenti per imprese e professionisti sotto i due milioni di ricavi: pagamenti rinviati al 31 maggio;
- sospensione dei versamenti dei canoni per il settore sportivo, i quali potranno essere effettuati entro il 30 giugno prossimo, e indennità ai collaboratori sportivi;
- sospensione degli adempimenti fiscali in scadenza tra l'8 marzo e il 31 maggio. Tali pagamenti potranno essere effettuati entro il 31 maggio senza l'applicazione di penali e interessi;
- stop delle ritenute per i professionisti aventi un reddito inferiore a 400.000 euro, per i compensi che riceveranno fino al 31 marzo;
- riconoscimento del credito d'imposta per botteghe e negozi, nella misura del 60% del canone di affitto per il mese di marzo;
- riconoscimento del credito d'imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro nella misura del 50% e per un massimo di 20.000 euro;
- congedi speciali e voucher baby sitter fino a 600 euro che saranno erogati attraverso i libretti di famiglia;
- bonus di 100 euro per i lavorati dipendenti aventi un reddito inferiore a 40.000 euro che, durante il periodo di emergenza, hanno continuato a prestare servizio nella sede di lavoro.
Richieste online all'Inps
Secondo quanto stabilito dal decreto, le domande per i sussidi previsti potranno essere richiesti direttamente all'Inps attraverso modalità che saranno rese note mediante circolari che verranno pubblicate nei prossimi giorni.
Tutte le richieste dovranno essere presentate online all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, tranne quelle relative alla cassa integrazione in deroga che è concessa dalle Regioni.
A tutti i soggetti interessati a conoscere tutte le misure sociali, economiche e fiscali adottate dal governo in questa condizione di crisi, si consiglia la lettura del decreto 'Cura Italia', disponibile in Gazzetta Ufficiale.