La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha firmato il decreto interministeriale che stabilisce le modalità di attribuzione del Fondo per il reddito di ultima istanza, introdotto dal decreto Cura Italia per far fronte all'emergenza Coronavirus. Un'indennità di 600 euro è infatti riconosciuta alle partite Iva, in particolare ai liberi professionisti e ai lavoratori che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, con partita Iva attiva alla data del 23 febbraio dell'anno corrente. Il requisito indispensabile è essere iscritti alla Gestione Separata dell'Inps e non percepire il trattamento di pensione diretta o altre forme di previdenza obbligatoria.

Ma il bonus è rivolto anche a diverse categorie di lavoratori: i lavoratori autonomi che sono iscritti all'Ago (Associazione Generale Obbligatoria) come artigiani, commercianti e agricoltori; i lavoratori stagionali del settore turistico e termale che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il primo gennaio e la data di entrata in vigore del decreto (17 marzo c.a.); i lavoratori del settore agricolo che abbiano effettuato almeno 50 giornate di lavoro; i lavoratori del settore dello spettacolo con almeno 30 giorni di contributi versati nel 2019 e reddito non superiore ai 50.000 euro.

Il sussidio riguarderà in pratica circa 5 milioni di persone. Al momento sarà erogato il bonus una tantum, riferito soltanto al mese di marzo, ma il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha precisato che ad aprile molto probabilmente verrà emanato un altro decreto in materia.

Come richiedere il sussidio

Da lunedì 1 aprile è possibile richiedere il bonus direttamente sul portale dell'Inps. A tal proposito l'Istituto di Previdenza semplifica e velocizza la procedura per ottenere il PIN dispositivo, così da agevolare la presentazione delle domande. Questa nuova procedura consente ai beneficiari che non sono ancora in possesso del PIN di inviare le specifiche domande inserendo solamente la prima parte dello stesso che verrà inviata per sms o per e-mail, dopo la richiesta sul portale o tramite call center, chiamando al numero verde 803.164 da fisso o 06164164 da cellulare (prima invece, occorreva una seconda parte del PIN che arrivava tramite posta).

Giuseppe Conte: 'C'è lo Stato ad aiutarvi'

"Siamo nel pieno di una corsa a ostacoli per il nostro Paese. E quando per lavoratori e famiglie l'ostacolo si fa troppo alto, c'è lo Stato che li aiuta a superarlo. Tutti insieme dobbiamo lavorare per far rialzare l'Italia. Subito", queste sono alcune delle parole del presidente, in merito agli aiuti per famiglie e imprese.

Il Governo corre ai ripari mentre crescono l'ansia e lo scontento degli italiani. Giuseppe Conte si dichiara consapevole del fatto che molte persone stanno soffrendo, perché non riescono a comprare i beni di prima necessità. Per questo, firmando il decreto, ha devoluto 4,3 miliardi ai Comuni, più 400 milioni per aiutare tutti coloro che non riescono a fare la spesa. "Lo Stato c'è".