Il Decreto Cura Italia, varato dal Governo per attutire l'impatto della pandemia da Coronavirus in atto nel paese, presenta un'importante misura di sostegno al reddito di lavoratori autonomi, collaboratori, lavoratori iscritti alla gestione separata con partita IVA e lavoratori stagionali del settore turistico e alberghiero. Vediamo di cosa si tratta e cos'è il bonus da 600 euro.

Adesso serve la circolare Inps

In attesa della circolare Inps che fornirà tutti i dettagli e tutte le spiegazioni su come fare per ottenere l'indennizzo, vediamo cos'è e come funziona la nuova misura che dovrebbe erogare 600 euro a lavoratore per il mese di marzo.

Già sull'importo c'è una sostanziale novità rispetto alle previsioni che precedevano un bonus da 500 euro. Dovrebbe essere fruibile dietro richiesta da parte del soggetto interessato. Una richiesta da presentare all'Inps naturalmente, chiamata dunque a regolamentare la formula d'accesso alla misura varata dal governo Conte.

A chi si rivolge il bonus

Il bonus da 600 euro potrà essere richiesto innanzitutto da liberi professionisti titolari di partita IVA purché questa risulti attiva al 23 febbraio 2020. Bonus anche per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i cosiddetti co.co.co. Indennizzo anche per lavoratori iscritti alla gestione separata dell'Inps e per gli autonomi iscritti all'Ago, ossia l'Assicurazione generale obbligatoria dell'Istituto previdenziale.

In pratica, tutti i lavoratori autonomi, artigiani e commercianti che sono stati costretti a chiudere la loro attività o a ridurla per via dell'emergenza sanitaria italiana. Il provvedimento riguarda pure i lavoratori stagionali sia del settore turistico che di quello agricolo.

Soggetti esclusi

Fin qui i soggetti a cui il bonus da 600 euro è destinato.

Ma ci sono soggetti esclusi dal beneficio dell'indennizzo. Si tratta dei liberi professionisti iscritti alle casse obbligatorie, come lo sono i consulenti del lavoro, gli ingegneri e i commercialisti. Su questi soggetti potrebbero arrivare novità proprio dalle casse previdenziali a cui sono iscritti, che potrebbero adottare provvedimenti autonomi dedicati proprio ai loro iscritti.

Per il momento però, il decreto del governo è questo e occorre attendere che lo stesso dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale inizi ad essere attivo. Poi bisognerà attendere, come già detto precedentemente, che l'Inps recepisca le direttive per pubblicare la circolare esplicativa con tutte le istruzioni a cui i lavoratori devono attenersi per poter richiedere il bonus.