Tutti gli avvocati, i commercialisti, gli architetti, ingegneri, geometri e gli altri professionisti iscritti alle Casse di previdenza private avranno accesso all'indennizzo per il mese di marzo originariamente previsto dal decreto "Cura Italia" per gli autonomi iscritti alla gestione separata INPS, quelli iscritti all'Ago (artigiani, commercianti, coltivatori diretti), i collaboratori coordinati e continuativi, gli operai agricoli. Per loro come annunciato dall'Inps con la comunicazione del 27 marzo le domande per usufruire della questi, l'indennità 600 euro" potranno essere presentate a partire dal primo aprile 2020.

Catalfo: 600 euro ad autonomi iscritti agli Ordini professionali

Con un decreto interministeriale firmato oggi, il ministro del Lavoro Catalfo e quello dell'Economia Gualtieri hanno stabilito le modalità operative e i criteri d'eccesso al Fondo per il reddito di ultima istanza previsto dal comma 2 dall’art. 44 del decreto Cura Italia. Sono quindi state accolte le richieste di molti sindacati di categoria e in primis di MGA (Sindacato Nazionale Forense) che ha esultato per la vittoria ottenuta per tutti gli avvocati iscritti alla Cassa Forense. Anche loro, infatti, potranno accedere all'indennizzo di 600 euro per il mese di marzo.

Cosa prevede il Decreto e come fare richiesta

Dalle prime indiscrezioni pubblicate sul Sole24ore del 28 marzo 2020, il bonus dovrà essere chiesto alla propria cassa previdenziale attraverso una canale che sarà messo a disposizione degli iscritti.

La procedura, molto probabilmente, sarà telematica. Il bonus di 600 euro potrebbe essere incassato, così come previsto per l'indennizzo spettante alle Partite Iva, attraverso l'accredito sull'iBan del beneficiario. Si attendono conferme ufficiali. I presupposti per accedevi sono questi:

  • aver percepito, nell'anno di imposta 2018, un reddito lordo di massimo 35 mila euro;
  • aver percepito un reddito compreso tra 35 mila e 50 mila euro. In tal caso bisogna aver cessato, ridotto o sospeso l'attività di almeno il 33% nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019;

Il Ministro Catalfo spiega che "si tratta di un primo intervento per fronteggiare immediatamente la situazione di emergenza".

Non è escluso che per tali categorie di lavoratori si possa arrivare ad elargire un indennizzo di importo superiore per il mese di aprile. Si ricorda che le risorse del Fondo di ultima istanza istituito appositamente presso il Ministero del Lavoro hanno una dotazione di 300 milioni di euro per il 2020 e lo stesso potrebbe essere esteso anche a colf, badanti e ad agenti di commercio.

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