È in dirittura d'arrivo la misura straordinaria del Reddito di emergenza, consistente nel bonus 500 euro Inps per i mesi di aprile e maggio 2020 da corrispondere alle categorie lavorative più in difficoltà perché non tutelate da contratti, versamenti fiscali e previdenziali, e dunque "in nero".

Tra le categorie lavorative più numerose del beneficio del Reddito di emergenza figurano i domestici, le colf e i badanti: tuttavia, il Governo Conte, nell'elargizione del bonus di 500 euro che dovrà essere inserito nel decreto di aprile, mira a distinguere il supporto della cassa integrazione in deroga per i lavoratori regolari che ad oggi ne sono esclusi, dal Reddito di emergenza per gli irregolari e precari.

Per di più, la categoria di colf e badanti non ha beneficiato nel decreto "Cura Italia" delle indennità e dei bonus di marzo e, pertanto, risulta non tutelata dal rischio povertà.

Bonus 500 €: a 3 milioni di precari reddito emergenza Inps in arrivo per aprile e maggio

In vista del decreto in arrivo in aprile, l'unica certezza è che circa due milioni di lavoratori domestici, tra colf e badanti regolarizzati e "in nero", dovrebbero arrivare a beneficiare della cassa integrazione in deroga e del bonus di 500 euro come sostegno al reddito. Di quest'ultima misura, secondo quanto aveva preannunciato il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, la platea complessiva (non solo dei lavoratori domestici) dovrebbe toccare i tre milioni di lavoratori ai quali il bonus dovrebbe essere corrisposto per i mesi di aprile e di maggio.

Lo strumento, dunque, dovrà andare a tutelare concretamente una categoria numerosissima, quella delle colf, delle badanti e delle baby-sitter, ma anche di altri lavoratori rientranti nel "sommerso". Nei numeri, il comparto dei domestici raccoglie due milioni di lavoratori, dei quali 860 mila regolari e la restante parte precari: tra questi prevalgono i lavoratori stranieri (71 per cento).

Sul tavolo del Governo, in questi giorni, si sta ragionando sulla cassa integrazione semplificata da riconoscere ai lavoratori regolari per aprile e maggio che andrebbe ad aggiungersi allo strumento, già previsto per datori di lavoro, di sospendere i versamenti assistenziali e previdenziali.

Ultime novità su Reddito emergenza e bonus 500 euro Inps: colf, badanti e domestici

Per colf e badanti irregolari, l'ipotesi che va per la maggiore nel decreto di aprile è quella di far rientrare i lavoratori precari nel campo di applicazione del Reddito di emergenza Inps, il nascente ammortizzatore che dovrebbe assicurare il bonus bimensile ad oltre tre milioni di persone, includendo quindi il "lavoro sommerso". Proprio l'individuazione della fascia grigia dei lavoratori in nero costituisce una delle maggiori difficoltà nel definire il numero dei beneficiari: per il Ministro Catalfo, il totale dovrebbe essere di circa tre milioni di lavoratori, peraltro esclusi dal bonus di 600 euro delle partite Iva e dalle altre formule di indennità di marzo.

Per le stime dell'Ispettorato del lavoro, il sommerso potrebbe essere più ampio anche di 700 mila unità. Ulteriore ipotesi sul tavolo del Governo è quella di estendere il reddito di ultima istanza.

Chi potrà avere il Reddito di emergenza Inps: bonus 500 euro a integrazione minimo salari

In ogni modo, la categoria dei lavoratori domestici dovrebbe rientrare tutta nelle tutele del nuovo decreto di aprile. Qualora non si dovesse riuscire a mettere a punto lo strumento dell'estensione della cassa integrazione in deroga, anche i lavoratori regolari dovrebbero far parte per assimilazione della platea dei beneficiari del Reddito di emergenza Inps.

Come proposto dal Sottosegretario al Ministero del Lavoro, Francesca Puglisi, "questa formula di indennità dovrebbe essere sperimentata per assicurare un 'reddito minimo vitale di emergenza' che andrebbe ad integrare il reddito di tutti quei lavoratori che sono al di sotto di una determinata soglia".