Sono oltre 3 milioni i lavoratori autonomi e i possessori di Partita Iva ad aver presentato all'Inps la domanda per ottenere l'indennità da 600 euro prevista dal Cura Italia per arginare gli effetti economici insiti nella pandemia da coronavirus. Questa tranche verrà distribuita 'a cascata' dall'ente di previdenza, che seguendo l'input arrivato dal Governo Conte destinerà a tutti i richiedenti, senza alcuna distinzione, la cifra calmierata dal Ministero dell'Economia per dare un primo contributo a chi abbia subito un danno economico derivante dalla cessazione della propria attività.

Ma non è finita qui. Con ogni probabilità, considerato il perdurare della quarantena, anche per l'intero mese di aprile le attività economico-produttive saranno costrette a rimanere ferme, ecco che il Governo Conte starebbe studiando l'erogazione di un nuovo assegno stavolta dall'importo di 800 euro. Ad essere modificata non solo la somma ma anche i criteri di accesso, con il Bonus 800 euro che potrebbe essere destinato alle sole Partita Iva e lavoratori autonomi che risultino in grado di dimostrare un calo di fatturato. 'E' ragionevole chiedere e ottenere l'aumento della cifra. Lavoriamo per farlo, sia pure introducendo un minimo di selettività in più' ha dichiarato al riguardo il Vice Ministro all'Economia Antonio Misiani così come riportato anche da Repubblica.it.

Lavoratori autonomi, Partite Iva, stagionali, artigiani, commercianti, agricoli, lavoratori dello spettacolo: possibile un bonus da 800 euro per aprile

Il bonus da 800 euro andrebbe non solo a lavoratori autonomi e Partita Iva ma anche a stagionali, commercianti, agricoli e lavoratori dello spettacolo che dovranno però dimostrare un importante calo di fatturato.

Come? Al momento si parla solo di ipotesi. La più autorevole sarebbe quella di mostrare, fatture alla mano, un decremento del volume di affari rispetto agli stessi mesi del 2019 quantificabile in almeno il 30%, cosa che di per se potrebbe risultare sufficiente per richiedere il nuovo sussidio. Di certo la formula dei soldi a 'pioggia' non verrà riproposta.

A proposito dell'Indennità da 600 euro, il Presidente dell'Inps Pasquale Tridico ha confermato che entro il 15 aprile dovrebbe partire la prima tranche di pagamenti. Quasi tutti i beneficiari hanno già presentato domanda, le operazioni di accredito dovrebbero dunque partire a breve.

Non solo bonus da 800 euro, per aprile il Reddito di Emergenza è più di un'ipotesi

Ad accompagnare il nuovo bonus da 800 euro per autonomi e Partita Iva, nel decreto di aprile 2020 dovrebbe esserci anche il Reddito di Emergenza. Il fatto che ad esporsi al riguardo sia stata la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo fa comprendere come in questo caso ci si trovi in una fase molto più avanzata rispetto a quella delle semplici ipotesi, con anche lo stesso Premier Conte ad aver caldeggiato la manovra.

Anche in questo frangente si parla di una cifra di circa 600 euro che andrebbe questa volta a vantaggio di lavoratori precari, colf e badanti in primis, ma anche a favore di chi lavora in modo irregolare. Lo stesso Presidente del Consiglio l'aveva detto nel corso di uno dei tanti interventi portati avanti nel mese di marzo, nessuno sarà lasciato solo: riconoscere che parte del tessuto lavorativo italiano è composto da chi lavora in nero appare atto di grande trasparenza: possibile al riguardo che per avere il Rem possa bastare una semplice autodichiarazione in cui si affermi di non avere alcun reddito a disposizione. L'impressione è che i controlli al riguardo scatteranno in una seconda fase, con pene però molto severe per chi dovesse dichiarare il falso.

Per poter accedere alla prestazione assistenziale resterà fermo il principio di non godere, al momento della richiesta, di alcun trattamento economico o altro emolumento a carico dello Stato.

I lavori sono già partiti, stando a quanto dichiarato in questi giorni il nuovo dpcm dovrebbe vedere la luce entro i primi 10 giorni di aprile o comunque prima del sopraggiungere della Pasqua.