Buone notizie dal mondo del lavoro: in arrivo i sussidi per coloro che hanno dovuto sospendere la propria attività a causa dell'emergenza sanitaria da Coronavirus, grazie al decreto 'Cura Italia' del 17 marzo. Il Governo ha infatti riconosciuto un beneficio di 600 euro ai titolari di partita Iva e lavoratori autonomi, ai collaboratori (attivi al 23 febbraio 2020), lavoratori stagionali, agricoli, dello spettacolo e ai commercianti.

A questo si aggiunge il fatto che nel D.M. di aprile si pensa di aumentare l'indennità per molti di loro. Grazie a questa misura in arrivo entro Pasqua sono previste 200 euro di bonus in più; in concreto, l'assegno di marzo resterebbe a 600 euro, mentre quello di aprile e maggio passerebbe a 800 euro.

Tale aiuto sarà sottoposto, però, a particolari condizioni e "avverrà in modo più selettivo", lo comunica il Viceministro dell'economia, Antonio Misiani. Occorrerà aspettare il nuovo decreto per sapere con precisione in cosa consistono questi nuovi criteri.

Il sito dell'Inps in tilt

Il bonus si può richiedere sul portale dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale già a partire dalla giornata di ieri, 1° aprile. Ma nel giorno in cui sul sito si è aperta la possibilità di inoltrare le domande per il bonus, dopo la mezzanotte, si è verificato un attacco informatico, l'ultimo di una serie di hackeraggi che ha preso di mira proprio il portale previdenziale. Ci sono state infatti una serie di disfunzioni, come una finestra riportante dati sensibili di altri utenti, rispetto a quelli che ne stavano facendo richiesta.

Il Presidente dell'Inps, Pasquale Tridico ha reso noto che sono stati chiamati in causa i ministeri coinvolti, la polizia postale e i servizi segreti. Comunque non vi è alcun rischio che chi ha diritto al bonus lo perda per questo motivo: la procedura è stata soltanto sospesa; ora è tornata accessibile in modalità differente e quindi patronati, consulenti e cittadini possono riprocedere con le domande.

La prima ondata di pagamenti ai richiedenti il bonus avverrà a partire dal 15 aprile.

Per i lavoratori in nero 400 euro

Secondo le prime indiscrezioni del Viceministro del MEF, in un'intervista a 'Radio Capital', i fondi per dar vita al nuovo decreto salgono a 30 miliardi, in confronto ai 25 stanziati per il 'Cura Italia'. E tra i benefici in atto rientrerebbe anche un assegno di 400 euro per i lavoratori in nero, definiti da Misiani come "discontinui".

Tale misura è rivolta a tutti coloro che riescano a dimostrare di aver lavorato anche per brevi periodi, si parla di un paio di settimane, nel corso dell'ultimo biennio. L'assegno potrebbe essere corrisposto per un periodo di due mesi e coinvolgerebbe una platea più ampia; infatti, secondo i dati Istat riguarderebbe 3,7 milioni di persone precarie.