Sarà possibile cumulare la quota dei 280 euro del Reddito di cittadinanza destinata all'affitto di abitazioni con altri sussidi erogati, per la stessa necessità, dagli enti locali. È quanto prevede la nuova nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la numero 3.825 del 2020, che interviene, pertanto, sul doppio contributo pubblico al canone di affitto della casa di abitazione per coloro che percepiscono il sussidio del Reddito di cittadinanza.

Il messaggio chiarisce un punto molto dibattuto dai percettori del sussidio statale: chi riceve i 280 euro destinati a coprire la locazione, potrà presentare domanda anche di ulteriori contributi per la stessa finalità, erogati dai Comuni e dalle Regioni.

Reddito cittadinanza (RdC): compatibilità quota affitto 280 euro o mutuo con altri sostegni

Il Ministero del Lavoro ha fornito il chiarimento nella nota 3.825 rispondendo ad un quesito riguardante, per l'appunto, la compatibilità, e quindi la cumulabilità dei sostegni a favore dei cittadini. Infatti il Reddito di cittadinanza, oltre ad integrare il reddito familiare per una soglia massima di 6.000 euro per ogni componente, contiene il sostegno all'affitto fino ad un massimo di 3.360 euro all'anno, corrispondenti a 280 euro mensili.

Nel caso in cui la casa sia di proprietà, con pagamento di un mutuo, l'importo riconosciuto scende a 1.800 euro all'anno, pari a 150 euro mensili. È proprio su queste cifre, di affitto o di mutuo, che interviene il messaggio del Ministero del Lavoro.

Infatti, nel chiarimento è specificato che la misura del Reddito di cittadinanza che indennizza i beneficiari per il pagamento del canone di locazione è compatibile con i sussidi erogati dagli enti locali. Si legge nella nota, infatti, che il diritto all'abitazione "rientra tra i requisiti essenziali caratterizzanti la socialità alla quale si adegua lo stato democratico voluto dalla Costituzione".

Reddito di cittadinanza: si può presentare domanda per sussidi erogati da Comuni e Regioni

Peraltro, il diritto all'abitazione costituisce, tra quelli inviolabili, un bene di primaria importanza, come ribadito dalla sentenza numero 44 del 2020 della Corte costituzionale. Infine, il decreto legge numero 4 del 2019, che ha istituito il Reddito di cittadinanza dando attuazione alla legge di Bilancio 2019, non argomenta alcuna incompatibilità tra la quota spettante per l'affitto nel Reddito di cittadinanza e gli aiuti previsti a livello comunale o regionale per la medesima finalità.

Ulteriore conferma arriva dall'orientamento espresso precedentemente alla misura voluta dal Movimento 5 Stelle, ovvero a quanto disposto nel caso del Reddito di Inclusione (ReI), nel quale era prevista la compatibilità tra i due sostegni.