Il bonus di 100 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti sarà calcolato in modo proporzionale in base alle giornate di presenza sul posto di lavoro nel mese di marzo. A fare chiarezza sull’erogazione del premio riconosciuto dall’articolo 63 del decreto n. 18 del 17 marzo scorso, il cosiddetto “Cura Italia”, è intervenuta la circolare n. 8/2020 di Agenzia delle Entrate che risponde ad alcuni quesiti sorti in merito alle modalità di applicazione del bonus, dagli aventi diritto al meccanismo al il calcolo effettivo del bonus che, ricordiamo, non concorre a formare reddito e, pertanto, è esentasse.

L'incentivo riguarda circa 9 milioni di lavoratori dipendenti del settore privato e della Pubblica Amministrazione.

A chi spetta e quando sarà pagato il bonus 100 euro: i chiarimenti di Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul suo sito la circolare n. 8/2020 per rispondere ai quesiti di associazioni, professionisti e contribuenti circa l’attuazione delle misure introdotte dal decreto Cura Italia. Entrando nel dettaglio della circolare, al punto 4 sono forniti chiarimenti in merito alle questioni attinenti alle disposizioni del Decreto relative al bonus di 100 euro previsto per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che nel mese di marzo si sono dovuti recare sul posto di lavoro senza poter adottare, quale misura di prevenzione, la modalità dello smart working.

A questo proposito, viene innanzitutto chiarito che, per determinare chi abbia diritto al premio, il previsto limite di 40mila euro di reddito deve essere calcolato considerando esclusivamente il reddito di lavoro dipendente soggetto a tassazione Irpef e non anche quello soggetto ad imposta sostitutiva o tassazione separata (ad esempio, i premi di risultato soggetti a tassazione sostitutiva al 10%).

Tale incentivo, si precisa inoltre, sarà riconosciuta al lavoratore dipendente direttamente dal sostituto d’imposta a partire dalla busta paga del mese di aprile e comunque entro il termine del conguaglio di fine anno.

Calcolo del Bonus 100 euro in base alle ore di presenza in sede

Un altro elemento controverso del bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti in merito al quale l’Agenzia delle Entrate fa chiarezza, riguarda il calcolo del premio, dal momento che non sarà uguale per tutti.

L’importo massimo di 100 euro sarà infatti ricalcolato in modo proporzionale in base alla presenza “nella propria sede di lavoro”, indipendentemente dalla tipologia di contratto, a tempo pieno o parziale, considerando nel computo anche le giornate durante le quali l’attività lavorativa è stata svolta in trasferta presso clienti o in missioni o presso sedi secondarie dell’impresa. Restano quindi escluse, ai fini del calcolo del bonus, unicamente le giornate durante le quali l’attività lavorativa è stata svolta in modalità di lavoro agile (“smart working”).