Via libera dal Consiglio dei Ministri al Decreto Scuola che ha previsto 4.500 nuove assunzioni. Si tratta di docenti che entreranno in ruolo da settembre per occupare i posti resi liberi da Quota 100. Il Ministro dell'Istruzione Azzolina ha precisato che "i posti autorizzati coincidono con quelli che sarà possibile assegnare, gli altri sarebbero rimasti vuoti per mancanza di aspiranti in graduatoria". Il provvedimento appena varato dispone poi il blocco di tutte le graduatorie, Gae e di istituto, fino al 2021/22 ad eccezione di quanti hanno conseguito la specializzazione sul sostegno.

Assunzioni insegnanti da settembre 4.500 posti

Grazie alle pensioni anticipate con Quota 100 moltissimi insegnanti vincitori di concorso o già presenti nelle Gae (graduatorie a esaurimento) saranno assunti occupando finalmente i posti che dallo scorso settembre non erano stati messi a disposizione. Nello specifico si procederà alle 4.500 assunzioni in prima istanza facendo riferimento alle graduatorie GaE e immettendo in ruolo gli idonei ai concorsi del 2016 e del 2018. La ripartizione tra le graduatorie è al 50%, dovrebbero essere gli istituti scolastici a procedere con le assunzioni: gli eventuali posti non assegnati attraverso le Gae saranno coperti attraverso l'immissione in ruolo degli idonei ai concorsi 2016/18.

Terminata questa fase, per la scuola secondaria, si dovrebbe teoricamente passare alle assunzioni da concorso straordinario 2020. Lo stesso Ministro Azzolina ha chiarito che “con successivi provvedimenti saranno disposte le assunzioni relative all’anno scolastico 2020/2021".

Concorso straordinario e ordinario

Per quanto riguarda i concorsi scuola straordinario e ordinario per oltre 60mila cattedre il decreto prevede che i bandi potranno essere avviati e essere sottoposti al Consiglio superiore della pubblica istruzione per una rapida valutazione, le prove si potranno però svolgere solo quando inizierà la fase 3 ovvero quella dell’"uscita dall’emergenza".

Il rischio è che a settembre si tocchi un nuovo record di supplenze con circa 200mila contratti temporanei pari al 25% dell’intero personale docente. Al riguardo la Ministra Azzolina punta dritto al concorso straordinario semplificato per 24mila posti riservato ai precari storici.

Esami e pagelle

Il decreto scuola ha confermato molte delle anticipazioni dei giorni scorsi.

In via eccezionale tutti gli alunni di tutte le classi saranno ammessi all'anno successivo. L’esame di stato sarà svolto in una forma più o meno semplificata a seconda che si torni o meno in aula entro il 18 maggio. Se la scuola riaprirà prima del 18 maggio la maturità prevederà le classiche prove, ma la seconda prova scritta sarà demandata alla commissione composta da soli membri interni. Il decreto stabilisce inoltre che tutti saranno ammessi e che nelle commissioni di esame vi sarà di esterno solo il presidente.

Se non si tornerà più a scuola la maturità si svolgerà solo attraverso una prova orale. Anche l'esame di licenza media avverrà con meno delle prove previste di norma. In pratica sarà introdotta una versione più "facilitata" di esame rimodulando anche le modalità di attribuzione del voto finale che terrà in considerazione l'intera storia formativa dello studente.

Allo stesso modo gli studenti delle classi intermedie saranno promossi con una o più insufficienza da recuperare più avanti (presumibilmente a settembre prossimo): nessun 6 politico dunque ma debiti rinviati al prossimo anno.