Altre novità in arrivo per il pagamento delle Pensioni Inps, in particolare a favore dei pensionati ultra 75enni per i quali si prospetta l'utilizzo dei Carabinieri per consegnare l'importo direttamente a domicilio. L'ipotesi, che dovrebbe essere confermata nei prossimi giorni, rientra nel quadro di iniziative volte a ridurre l'afflusso di utenti presso gli sportelli degli uffici postali ed i connessi rischi per la salute pubblica.

Iniziative in parte già messe in atto per il pagamento delle pensioni di aprile, ma i cui risultati non sembrano essere stati all'altezza delle aspettative, viste le numerose segnalazioni di anziani in coda presso gli uffici postali.

Pagamento a domicilio della pensione Inps grazie ai Carabinieri

Le pensioni Inps del mese di maggio, per cui è prevista nuovamente l'erogazione scaglionata a seconda dell'iniziale del cognome, come già avvenuto per gli assegni di aprile, saranno recapitate a domicilio dai militari dell'Arma dei Carabinieri a tutti gli ultra 75enni che ne faranno richiesta.

L'iniziativa, per la quale il comandante dell'Arma, il generale Giovanni Nistri, si è detto "fortemente entusiasta", consentirà di sfruttare la capillare diffusione dei militari su tutto il territorio nazionale, fornendo concreta assistenza ai cittadini più anziani affinché evitino situazioni di potenziale contagio.

La novità, che dovrebbe essere a breve ufficializzata, dovrebbe concretizzarsi in un servizio appositamente comandato per le esigenze COVID-19 che si attiverà con la chiamata del pensionato, da definire se ad un numero verde oppure direttamente alla stazione dei Carabinieri, e con la firma di una delega che sarà consegnata all'ufficio postale dai militari, i quali provvederanno poi a consegnare la pensione al domicilio del richiedente.

Le iniziative di Inps e Poste per ridurre le code agli sportelli per il ritiro della pensione

La novità in arrivo per quanto riguarda il ritiro delle pensioni del mese di maggio andrà comunque ad aggiungersi ai pagamenti anticipati e scaglionati già sperimentati, il cui calendario sarà ufficializzato nei prossimi giorni.

Ricordiamo, inoltre, che sempre allo scopo di ridurre le esigenze di spostamento dei cittadini, l'Inps ha predisposto una procedura semplificata per l'accredito della pensione direttamente sul conto corrente, bancario o postale.

La procedura in questione prevede l'eliminazione dei modelli AP03 e AP04, rispettivamente utilizzati per richiedere l'accredito a mezzo istituti di credito o attraverso Poste Italiane. Modelli che dovevano essere controfirmati dalla banca o dalle Poste e riconsegnati all'Inps, con conseguente via vai di persone per il ritiro e la riconsegna degli stessi.

A partire dal 10 aprile 2020, infatti, Inps, Poste Italiane e Istituti bancari, procederanno ad una verifica "informatica" dei dati del pensionato (identità e codice IBAN del conto) utilizzando un apposito "Database Condiviso".