Nel prossimo decreto economico, previsto per questo mese si ipotizza di portare il bonus per le partite Iva a mille euro per supportare alcune attività nella crisi economica innescata dall'emergenza Coronavirus in atto. Secondo la guida pubblicata oggi dal 'Corriere della Sera', per quanto concerne i lavoratori autonomi questo aumento sarebbe garantito solo a coloro che abbiano subito delle perdite pari ad almeno il 33% del reddito del secondo bimestre di quest'anno rispetto allo stesso bimestre dello scorso anno. E varrà solo per il pagamento di giugno.

Come si calcolano le perdite sul fatturato

Il reddito sarà calcolato attraverso la differenza tra i ricavi e le spese sostenute nel periodo d'interesse, comprese quelle d'ammortamento. Gli interessati al bonus dovranno fare domanda all'Inps e presentare un'autocertificazione relativa alle suddette perdite. L'Istituto di Previdenza trasmetterà i dati all'Agenzia delle Entrate che si occuperà di effettuare la verifica delle informazioni raccolte e riporterà successivamente all'Inps l'esito delle operazioni di riscontro effettuate.

A chi spetterebbe il bonus autonomi di mille euro

Per l'accesso al premio, in previsione per il mese corrente occorrerebbe non essere titolari di pensioni ed appartenere ad una di queste fasce di lavoratori:

  • liberi professionisti con partita Iva attiva iscritti alla Gestione separata che hanno subito un calo del fatturato del 33%;
  • collaboratori occasionali (i cosiddetti co.co.co.) che sono iscritti alla gestione separata dell'Inps il cui contratto si protrarrà oltre il 31 dicembre dell'anno in corso, oppure la cui attività è cessata;
  • lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell'Assicurazione Generale Obbligatoria la cui attività è stata sospesa oppure è cessata, o è stata soggetta al calo del fatturato del 33%;
  • lavoratori dipendenti stagionali del turismo e di stabilimenti termali il cui contratto è cessato involontariamente nel periodo che va dall'inizio dello scorso anno alla data idel 31 gennaio 2020;
  • lavoratori con contratto di somministrazione che operano nel settore turistico e negli stabilimenti termali la cui attività è cessata tra l'inizio dello scorso anno e il 23 febbraio 2020.

I beneficiari del premio di 600 euro

L'articolo 27 del decreto n.

18 del 2020 ha garantito un bonus autonomi di 600 euro che è stato erogato a marzo ed è stato rinnovato in via automatica ad aprile. I beneficiari del bonus in questione sono i lavoratori non titolari di pensione la cui attività è stata sospesa, cessata o ridotta a causa dell'emergenza coronavirus. Le categorie del premio in oggetto sono le seguenti:

  • lavoratori dipendenti stagionali ma non del settore turistico con almeno 30 giorni contributivi, la cui attività è cessata nel periodo che va dall'inizio dello scorso anno al 31 gennaio 2020;
  • lavoratori intermittenti con almeno 30 giorni contributivi tra l'1 gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
  • lavoratori autonomi senza partita Iva, iscritti alla Gestione separata dell'Inps alla data del 23 febbraio e con almeno 30 giorni contributivi, che abbiano stipulato contratti occasionali nel periodo che va dal primo gennaio 2019 e il 23 febbraio corrente anno;
  • i venditori a domicilio iscritti alla Gestione separata alla data del 23 febbraio 2020, che lo scorso anno hanno riportato un reddito (relativo alla medesima attività) superiore a 5 mila euro, con partita Iva attiva.