Nella Fase 2, per i genitori che sono tornati al lavoro, il problema della gestione dei figli con le scuole chiuse sta diventando ancor più cruciale. Il Governo, per andare incontro alle famiglie in questo periodo delicato, ha inserito nel decreto Cura Italia i congedi parentali e i voucher baby sitter: quest'ultimo è un bonus da 600 euro (che sale a 1.000 euro per chi è impegnato nel settore sanitario) utile per fornire un supporto concreto ad alcune categorie di lavoratori.

Bisogna ricordare però che, una volta inviata la domanda per il sussidio, per poterlo utilizzare è necessario essere iscritti al Libretto Famiglia, la piattaforma online per le prestazioni occasionali sulla quale viene accreditata la cifra.

Il quotidiano La Stampa di ieri, 4 maggio, ha illustrato nel dettaglio la procedura da seguire per effettuare la richiesta del bonus.

Il pagamento del voucher viene erogato sul Libretto Famiglia

Il voucher viene erogato dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale previa domanda del lavoratore. L'Inps, per velocizzare i tempi della domanda, mette a disposizione, oltre ai mezzi tradizionali come Pin dispositivo, Spid, Carta dei Servizi e Carta Elettronica, anche un Pin semplificato che viene inviato subito tramite sms o email. Successivamente, coloro che non l'hanno ancora fatto, devono iscriversi al Libretto Famiglia ricorrendo al Pin dispositivo completo che di solito arriva dopo un po' di giorni per posta tradizionale.

I pagamenti vengono caricati solo su questa piattaforma, dunque anche le persone che accudiscono i bambini devono esservi iscritti.

In alternativa è possibile rivolgersi ai patronati o chiamare il Contact center Inps al numero 803.164 (oppure 06.164164 se si chiama da cellulare).

Il Libretto Famiglia è stato introdotto nel 2017

La piattaforma è stata introdotta dall'articolo 54 bis della legge n. 96 del 21 giugno 2017, in sostituzione dei voucher. In questo periodo di emergenza sanitaria, il Libretto Famiglia è diventato il fulcro degli strumenti di supporto alle famiglie. Oltre all'erogazione del bonus baby sitter, può essere utilizzato per il pagamento di altri lavori, come piccoli interventi di manutenzione domestica, assistenza agli anziani e doposcuola.

Il pagamento del bonus baby sitter avviene in piattaforma

Solitamente, attraverso il Libretto Famiglia è possibile acquistare i compensi orari utili per pagare la prestazione di ogni lavoratore. In seguito all'emergenza Coronavirus, però, le modalità di erogazione sono cambiate: dopo l'accettazione della domanda da parte dell'Inps, l'importo del bonus viene accreditato in via diretta sulla piattaforma, e con questa somma è possibile pagare la persona che si prende cura dei propri figli.

Finora per i voucher baby sitter sono state effettuate meno richieste rispetto ad altri sussidi, anche perché l'iter per la domanda risulta piuttosto complicato. In questa fase, all'Inps sono pervenute 78.022 richieste, delle quali 46.757 sono già state pagate.

Il Libretto Famiglia ha un limite massimo di 5.000 euro

Ogni lavoratore non può incassare più di 5mila euro annui attraverso la piattaforma. Questo tetto massimo vale anche per coloro che intendono pagare la manodopera con questo strumento. Occorre anche sapere che un lavoratore con il Libretto Famiglia non può percepire più di 2.500 euro dallo stesso datore, ma esistono delle eccezioni alla regola: gli studenti che hanno più di 25 anni d'età possono percepire il 25% in più.