Il decreto Rilancio, firmato nella serata del 13 maggio dal Governo, introduce importanti aiuti per famiglie e imprese, atti a supportarli nella crisi economica innescata dall'emergenza Coronavirus. Gli ammortizzatori sociali vengono raddoppiati con l'aggiunta di nove settimane di Cassa Integrazione Covid alle altre nove, già previste dal Cura Italia.

Una delle novità previste al fine di velocizzare la Cassa in deroga è che non bisognerà più rivolgersi alle Regioni per la richiesta, bensì all'Inps. L'Istituto potrà anticipare il 40% dell'assegno, in modo tale che ai lavoratori venga erogata subito una parte dell'assegno spettante.

L'iter di domanda precedente

Prima dell'introduzione dell'attuale procedura, per avere la Cassa Integrazione in deroga occorreva inviare una domanda alle Regioni che la dovevano esaminare e, successivamente, autorizzare. Poi la richiesta veniva inoltrata all'Inps, che a sua volta la trasmetteva all'azienda e successivamente tornava all'Istituto di Previdenza Sociale che procedeva al pagamento: un iter abbastanza lungo e 'tortuoso', con il risultato che i tempi di pagamento potevano arrivare fino a quattro mesi e molti dei lavoratori che hanno fatto la domanda a fine febbraio non hanno ancora ricevuto l'assegno.

I tempi in previsione con il nuovo sistema

Ancora non sappiamo quanto tempo impiegherà con esattezza adesso la Cassa Integrazione in deroga per arrivare nelle tasche dei beneficiari.

Questo anche perché alcuni dettagli sono ancora in corso di definizione, ma l'Inps parla di circa un mese. Certo è che, finora, anche l'anticipo della Cassa Integrazione da parte delle banche non ha funzionato benissimo per tutti. Infatti, sulla base delle indagini effettuate dai Consulenti sul Lavoro, soltanto sei lavoratori su 100 hanno percepito l'anticipo dell'assegno dagli Istituti bancari.

Probabilmente andrà a finire che nei mesi a venire, le aziende che finora hanno anticipato la Cassa ai propri lavoratori, potrebbero smettere di erogare l'assegno motivando tutto ciò con "sopravvenute difficoltà finanziarie".

I commenti degli esperti in merito

La Presidente del consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, commenta così la nuova procedura per la Cassa Integrazione: "In qualità di consulenti del lavoro avevamo richiesto che l'iter fosse semplificato e crediamo che, con questa modifica, abbiamo imboccato la strada giusta".

Anche Cristina Grieco, Assessore al lavoro della Toscana, esprime la sua soddisfazione in merito: "Lo scopo era quello di individuare un meccanismo che potesse far arrivare, in breve tempo, la Cassa Integrazione ai lavoratori che ne hanno diritto e bisogno".

Importanti aiuti sono dunque arrivati dal mondo della Politica per supportare le categorie di lavoratori in maggiori difficoltà nel corso di questa crisi economica.