Regioni in campo con i ristori per aiutare professionisti, autonomi, possessori di partita Iva a fronteggiare l'emergenza economica innescata dal Coronavirus: dai finanziamenti a tasso agevolato ai bonus e ai contributi sui mutui o sull'Irap, da Nord a Sud sono molteplici i bandi, gli avvisi e gli strumenti a sostegno dei lavoratori con una preferenza per le forme di finanziamento a condizioni agevolate. A beneficiarne i professionisti, dai commercialisti agli avvocati, dagli architetti agli ingegneri e medici, ma anche gli autonomi, i possessori di partita Iva e le attività produttive: appartenenti al settore del commercio al dettaglio e all'ingrosso, agenti, rappresentanti, aziende del turismo, attività alberghiere, della ristorazione e bar.

Infine ristori sono previsti per chi svolge la propria attività nel settore del turismo e nei molteplici servizi di cura alla persona. Il grosso delle risorse messe a disposizione nei bandi delle regioni è concentrato sui finanziamenti, soprattutto quelli agevolati che permettono misure taglia-rate o tassi bassi. E in Lombardia è atteso il bando più imponente, quello sui prestiti attraverso il sistema dei Confidi.

Bando Lombardia in uscita entro gennaio 2021 ristori imprese, partite Iva e autonomi

Tra i bandi in uscita quello della Regione Lombardia avrà una dotazione di 270 milioni di euro. Dopo l'avviso per il bonus ristori di 1.000 euro di inizio 2021 a sostegno delle partite Iva e degli autonomi, molti dei quali non rientranti nei requisiti dei ristori dei decreti del governo, la Regione è intenzionata alla riapertura del bando "Credito adesso Evolution", la misura da varare in collaborazione con Finlombarda per la concessione di finanziamenti agevolati tra 18.000 e 200.000 euro.

L'importo finanziato andrà restituito con rate da 24 a 72 mesi al tasso del 3%. La riapertura del bando è prevista entro la fine di gennaio. Finanziamenti a tasso zero per importi da 5.000 a 25.000 euro sono previsti dalla Regione Emilia Romagna con una garanzia del 50%: si tratta sostanzialmente di mutui di durata dai 36 ai 60 mesi, restituiti con rate trimestrali: è possibile presentare la domanda online sul sito regionale fino al 31 dicembre 2022.

Bonus: 2.000 e 1.500 euro, come presentare domanda entro 29 gennaio e 26 febbraio

Alcune regioni stanno assistendo gli autonomi e le partite Iva con bonus e ristori. Si tratta della Puglia che ha previsto un bonus di 2.000 euro a favore di professionisti e lavoratori autonomi. La dotazione è di 124 milioni di euro ma è necessario presentare la domanda entro il 29 gennaio 2021.

Per l'accesso all'indennità, si può scaricare il bando sul sito della Regione Puglia denominato "Start": tra i requisiti ai quali prestare attenzione, il limite dei 30.000 euro del giro d'affari riferito all'ultima dichiarazione dei redditi. Bonus stanziati anche dalla Regione Umbria: l'erogazione prevede il pagamento di un'indennità una tantum pari a 1.500 euro legata alla sospensione o alla riduzione dell'attività conseguente alle misure per il contrasto del coronavirus. Per presentare domanda è necessario scaricare il bando "Emergenza Covid-19, Avviso lavoratori autonomi" disponibile sul sito della Regione Umbria e verificare il possesso dei requisiti richiesti mediante accesso di identità digitale Spid con credenziali di secondo livello.

La scadenza del bando è fissata al 26 febbraio 2021 con inizio di presentazione delle domande partito lo scorso 14 gennaio.

Ristori Veneto e Piemonte, bonus Lazio a rimborso Irap con scadenza 8 febbraio

Il Veneto, uno dei territori più colpiti dalla seconda ondata di coronavirus, ha istituito la sezione speciale regionale del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese aperto anche ai professionisti e autonomi. La dotazione del fondo è di 41 milioni di euro ed è accessibile dal sito del ministero dello Sviluppo Economico fondidigaranzia.it, cliccando su "Le sezioni del Fondo" e infine su "Sezione speciale Regione Veneto Por Fesr 2014-2020". In Piemonte fino al 31 marzo 2021 è possibile presentare domanda online per il contributo fino a un massimo di 7.500 euro per tagliare i costi dei finanziamenti e fronteggiare il calo del fatturato: tra i requisiti è necessario che le perdite subite a marzo e aprile del 2020 debbano essere pari o maggiori del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il finanziamento massimo è fissato in 100.000 euro. Entro l'8 febbraio è invece possibile presentare domanda per i residenti della Regione Lazio per il rimborso dell'Irap in scadenza al 30 novembre 2020: l'indennità, prevista per 283 codici Ateco che vanno dagli autonomi, ai liberi professionisti ai possessori di partita Iva, ha un limite massimo di 25.000 euro. La domanda va presentata sul sito "Regione vicina - Regione Lazio Irap".

Bandi in uscita in Liguria per partite Iva e attività economiche, in Toscana ristori ai tirocinanti

Due i bandi in uscita in sostegno delle attività economiche, dei professionisti e della partite Iva della Regione Liguria per fronteggiare l'emergenza coronavirus.

Il primo è una riapertura del fondo a copertura, fino al 60%, delle spese sostenute per adeguamenti in termini di digitalizzazione e smartworking. Il tetto massimo dell'indennità è fissato in 5.000 euro. Il secondo bando riguarda un contributo a fondo perduto stanziato dalla Regione per la sanificazione, la protezione e l'adeguamento edilizio degli spazi di lavoro per ragioni di sicurezza: anche per questo bando la percentuale finanziata massima è pari al 60%. L'uscita dei due bandi è prevista per le prossime settimane. Un bando a sportello, con avvio a partire dal 14 gennaio 2021, è quello emanato dalla Regione Toscana per finanziare, con 2,8 milioni di euro, i tirocinanti che abbiano dovuto sospendere la propria attività negli studi professionali o negli enti pubblici.

Sono previste due indennità da un minimo di 443,80 euro a un massimo di 867,60 euro mensili a seconda del numero di giorni di sospensione (rispettivamente, da 15 a 45 o superiore). L'erogazione non ha una scadenza ma è vincolata all'esaurimento delle risorse. Infine è da segnalare il consistente supporto della Regione Calabria con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a favore dei professionisti e delle imprese in grave crisi di liquidità, con prestiti da 15.000 a 80.000 euro. Per la presentazione della domanda nella formula che maggiormente interessa è necessario collegarsi al sito bandi di Regione Calabria.