Con le modifiche al decreto Sostegni bis, saranno molteplici i canali delle assunzioni dei docenti nella scuola per l'anno 2021/2022. Ai quattro canali ordinari delle assunzioni che si rifanno allo scorrimento delle graduatorie e al concorso straordinario, si aggiungono i nuovi concorsi (quello Stem in corso di svolgimento e quello da svolgersi entro il prossimo 15 dicembre), i posti del sostegno e la riserva di posti nei prossimi concorsi ordinari.

Tra vecchi e nuovi meccanismi di immissione in ruolo, già a partire dal prossimo settembre si cercherà di coprire il numero più alto possibile delle 112mila cattedre scolastiche stimate come vacanti.

Assunzioni scuola 2021 dai canali ordinari: 22.500 da graduatorie, 26.500 dal concorso straordinario

Innanzitutto i canali ordinari delle assunzioni nella Scuola, quelli sui quali il governo Draghi ha mostrato la propria preferenza per smaltire l'elevato numero di docenti precari storici. Anche per l'inizio dell'anno 2021/2022 si procederà allo scorrimento delle graduatorie, quelle a esaurimento (GaE) e quelle dei vecchi concorsi, per un totale di 22.500 nuove immissioni in ruolo.

La novità è la sterilizzazione di uno dei meccanismi che ha assicurato, negli scorsi anni, la proporzionalità del numero dei docenti assunti dai due bacini, il criterio del 50 e 50. La procedura prevede la stabilizzazione di tutti i docenti ancora presenti nelle graduatorie.

Altri 26.500 docenti da immettere in ruolo saranno reperiti dal concorso straordinario per le scuole medie e superiori, arrivato alle battute finali. Sulle materie con carenza di docenti candidabili dalle vecchie graduatorie, il decreto Sostegni bis ha previsto il concorso Stem, con procedure veloci per assumere insegnanti di Fisica, Matematica, Matematica e Fisica, Matematica e Scienze, Scienze e Tecnologie informatiche.

In tutto saranno in 6.129, tra i vincitori del concorso, ad essere assunti già a partire dal prossimo 1° settembre.

Scuola, mini-sanatoria per assunzioni docenti delle graduatorie Gps al 1° settembre 2021

Ulteriore novità, prevista dal Sostegni bis, sulle assunzioni della scuola a partire dal prossimo anno, è rappresentata dalla mini-sanatoria dei docenti precari iscritti nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps).

L'assunzione avverrà a inizio anno scolastico con contratto a tempo determinato: i docenti dovranno essere abilitati e specializzati e avere, oltre al titolo, anche almeno 36 mesi di servizio prestato nella scuola negli ultimi 10 anni. Al termine dell'anno (ritenuto di formazione) i neoassunti dovranno sostenere la prova finale alla presenza di una commissione esterna alla scuola dove hanno svolto il servizio.

Scuola, in arrivo nuovo concorso straordinario entro il 15 dicembre 2021

Ulteriori e nuovi canali delle assunzioni scuola sono stati introdotti dagli emendamenti al decreto Sostegni bis negli scorsi giorni. La prima novità è il nuovo concorso straordinario sulle cattedre che rimarranno scoperte al termine delle assunzioni previste con i canali ordinari delle immissioni in ruolo di settembre prossimo.

Il concorso sarà riservato ai docenti della seconda fascia delle Graduatorie per le supplenze che hanno svolto tre anni degli ultimi cinque di insegnamento nella scuola. Si tratterà di assumere tra i 10 e i 15mila precari storici della graduatoria.

Un'opportunità si apre per i docenti del sostegno: per un numero stimato intorno agli 11mila insegnanti si apriranno le porte delle assunzioni già a partire dal 1° settembre prossimo, purché i candidati siano in possesso del titolo di specializzazione da conseguire, al massimo, entro il 31 luglio.

Riserva di legge per i nuovi concorsi scuola e assunzioni anno 2022/2023

L'ultimo meccanismo di assunzioni di docenti riguarderà la riserva dei posti ai futuri concorsi ordinari nella scuola.

La percentuale dei posti riservati è del 30% e i docenti candidati dovranno far valere tre anni di servizio nella scuola negli ultimi dieci.

I tre anni potranno essere anche non continuativi. La riserva dei posti interesserà le assunzioni a partire dall'anno 2022/2023. In totale, sulle circa 112mila cattedre da coprire, saranno 77mila quelle che verranno assegnate all'inizio del nuovo anno, con ulteriori 20mila docenti riservisti attesi per l'anno scolastico successivo.