È in arrivo il decreto che darà il via libera al bonus 1000 euro per doccia e rubinetti. Il ministero della Transizione Ecologica, infatti, ha fatto sapere che il decreto sull'indennità, che doveva già arrivare nel marzo 2021, è in fase di ultimazione e andrà a rimborsare le spese sostenute per i vecchi rubinetti e i vasi sanitari.

Conosciuto come "bonus idrico" o come "bonus bagno" o ancora "bonus rubinetti", la misura è in linea con l'obiettivo del risparmio delle risorse idriche. L'indennità potrà essere richiesta una sola volta, per un unico immobile e per interventi di efficientamento idrico.

Ma è importante fare presto nel momento in cui si potrà presentare la domanda: infatti le risorse per il 2021 sono pari a 20 milioni di euro, e solo chi invia prima l'istanza ha la certezza del rimborso.

Bonus idrico, chi potrà presentare domanda per i 1000 euro di rimborso

Come riportato dalla legge di Bilancio 2021 che l'ha istituito, e in attesa del decreto definitivo, possono presentare domanda per il bonus idrico i residenti in Italia, maggiorenni, "titolari di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari".

Ad ogni beneficiario è riconosciuto il bonus a rimborso delle spese per un limite di 1.000 euro. Le spese devono essere state sostenute a partire dal 1° gennaio scorso per arrivare fino al 31 dicembre 2021.

Nel momento in cui verranno accertati i requisiti, il bonus verrà accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario (serve comunicare l'Iban) in un'unica soluzione.

Bonus bagno e cucina, quali sono gli interventi che danno diritto ai 1000 euro

Per avere diritto al bonus 1000 euro è necessario eseguire gli interventi di "sostituzione dei vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e degli apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d'acqua".

Più precisamente, gli interventi previsti riguardano:

  • fornitura e posa in opera dei vasi sanitari. Gli apparecchi devono essere in ceramica con un volume massimo di scarico fino a sei litri e relativi sistemi di scarico. Sono comprese le opere idrauliche e murarie per lo smontaggio e la dismissione degli apparecchi da sostituire;
  • fornitura e installazione dei rubinetti e dei miscelatori sia per il bagno che per la cucina. Rientrano nel bonus anche i dispositivi di controllo del flusso dell'acqua con portata fino a sei litri al minuto. Ulteriore copertura del bonus è prevista per i soffioni e per le colonnine della doccia con portata di acqua fino a nove litri al minuto. Sono comprese anche le opere idrauliche e murarie per smontare e dismettere gli apparecchi da sostituire.

Bonus idrico di 1000 euro, come presentare domanda

Il ministero della Transizione Ecologica spiega che chi volesse richiedere il bonus di 1000 euro per la sostituzione di docce, rubinetti e sanitari dovrà presentare domanda sulla piattaforma dedicata Sogei.

Pertanto, è necessario autenticarsi dal sito del ministero della Transizione Ecologica e inserire le credenziali Spid o Carta di Identità elettronica.

L'identità del richiedente verrà accertata proprio attraverso le credenziali di accesso. Durante la registrazione, il richiedente dovrà fornire delle dichiarazioni sostitutive di autocertificazione. Nel dettaglio il nome, il cognome e il codice fiscale; l'importo sostenuto della spesa per la quale si richiede il rimborso; la quantità del bene e le specifiche della posa in opera o dell'installazione; le specifiche tecniche inerenti i flussi d'acqua e la portata massima; l'identificativo catastale assegnato all'immobile per il quale si presenta domanda; la dichiarazione di non aver già ottenuto altre indennità per le stesse spese.