Via libera nella giornata del 28 ottobre da parte del Consiglio dei ministri al disegno di legge sul Bilancio 2022 con novità in arrivo per le Pensioni a decorrere dal 1° gennaio 2022. Saranno quattro, in particolare, gli strumenti per andare in pensione anticipata, quasi tutte confermate e da potenziare.

Alle pensioni anticipate dell'Ape sociale, con uscita a partire dai 63 anni di età, dovrebbe essere prorogata l'opzione donna. In arrivo due misure nuove: la prima è la quota 102 che prenderà il posto della quota 100. La seconda riguarda le pensioni dei lavoratori impiegati nelle piccole e medie imprese con pensione a 62 anni di età.

Pensioni anticipate 2022: in arrivo uscita a quota 102, un anno di proroga per opzione donna ma con diversi requisiti

Si adotterà una mini-riforma delle pensioni nella legge di Bilancio 2022 per via delle richieste disattese provenienti dal mondo del lavoro di uscite più flessibili e per il disaccordo dei sindacati. Le pensioni a quota 100 verranno sostituite dalla quota 102.

Nel disegno di legge di Bilancio 2022 viene introdotta l'uscita a 64 anni di età anagrafica congiuntamente ad almeno 38 anni di contributi di anzianità. I requisiti dovranno essere maturati nel prossimo anno. Sui requisiti richiesti a partire dal 2023, invece, nulla è riportato nel provvedimento di Draghi. Come per la quota 100, anche con la quota 102 maturata nel 2022 i lavoratori interessati potranno decidere di uscire negli anni successivi: il diritto alla misura pensionistica si dice cristallizzato, purché i requisiti vengano raggiunti entro il 31 dicembre 2022.

Arriva anche la proroga di un anno per l'uscita con opzione donna: tuttavia i requisiti verranno ulteriormente aumentati. Infatti, con opzione donna potranno andare in pensione le lavoratrici che abbiano un'età pari o superiore ai 60 anni se dipendenti e a 61 anni se autonome, congiuntamente a 35 anni di contributi. Tutti i requisiti di opzione donna devono essere raggiunti entro il termine massimo del 31 dicembre 2021.

Pensioni, oltre a quota 102 nel 2022 c'è la novità di uscita a 62 anni per i lavoratori delle Pmi

La vera novità della legge di Bilancio 2022 è l'istituzione di un fondo per le piccole e medie imprese in crisi e per le pensioni dei propri dipendenti. Da questo strumento è prevista la pensione a 62 anni di età. Per questa opzione di uscita, il disegno di legge di Bilancio non fornisce ulteriori informazioni: si sa solo che il fondo per le pensioni dei lavoratori delle piccole e medie imprese ammonterà a 20 milioni di euro.

Per l'ufficialità e per le modalità di uscita occorrerà attendere un nuovo decreto che dovrà dettarne la disciplina.