Tre novità arrivano dagli ultimi emendamenti al decreto legge "Milleproroghe" (decreto legge numero 228 del 2021) in merito alle assunzioni e alle stabilizzazioni dei precari nella Pubblica Amministrazione e ai Concorsi Pubblici. Ci sarà un anno in più tempo per stabilizzare i precari statali (dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023) in linea con i piani triennali dei fabbisogni e con le risorse finanziarie stanziate. La misura non riguarda il personale dirigenziale. In più il pacchetto del pubblico impiego prevede l'allungamento della validità delle graduatorie dei concorsi pubblici.

Fin da subito, invece, potranno ottenere il contratto a tempo indeterminato i soggetti già impiegati nei lavori socialmente utili o di pubblica utilità: il termine per la stabilizzazione è stato fissato al 31 marzo 2022.

Assunzioni precari Pubblica amministrazione: slitta di un anno il termine della riforma Pa Madia

Fino al 31 dicembre 2023 i precari della Pubblica amministrazione potranno ottenere la stabilizzazione, ovvero essere assunti con contratto a tempo indeterminato. Le stabilizzazioni riguardano il personale non dirigenziale, precario, che abbia lavorato presso gli enti pubblici maturando i requisiti per essere assunto. Tali requisiti si concretizzano in almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto.

L'emendamento al decreto legge "Milleproroghe" è stato approvato dalle Commissioni riunite degli Affari costituzionali e del Bilancio estendendo le scadenza dell'articolo 20 del decreto legislativo numero 75 del 2017 (legge Madia).

Pubblica amministrazione, assunzioni precari e proroga scadenza graduatorie dei concorsi pubblici

In particolare, l'emendamento va ad ampliare i termini per le stabilizzazioni dei precari della Pubblica amministrazione, consentendo le assunzioni necessarie per il rilancio economico in linea con gli obiettivi del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr).

Ci sarà tempo dunque fino al 31 dicembre 2023 per procedere con i contratti a tempo indeterminato dei soggetti interessati. Inoltre, il pacchetto delle misure sulla Pubblica amministrazione prevede l'allungamento dei termini delle graduatorie dei concorsi pubblici fino al 31 dicembre 2023 (dal 31 dicembre 2022). Nel dettaglio, l'allungamento della scadenza riguarda il personale a tempo che sia reclutato con procedure concorsuali anche presso altre amministrazione, in riferimento alle attività svolte.

Pubblica amministrazione, riserva dei posti nei concorsi pubblici

Inoltre, sempre al 31 dicembre 2023, è stata spostata la scadenza della possibilità di partecipare ai concorsi pubblici con la procedura della riserva dei posti pari al 50% del totale.

I posti verranno riservati, dunque, ai precari della Pubblica amministrazione. Tempi brevi per le assunzioni, inoltre, di chi sia stato già impegnato nei lavori socialmente utili o in quelli di pubblica utilità. L'emendamento prevede la possibilità di sblocco delle assunzioni entro il 31 marzo 2022 da parte della Pubblica amministrazione già utilizzatrice in posizione di lavoratori soprannumerari. L'operazione può essere fatta anche in deroga alle dotazioni organiche, al piano del fabbisogno del personale della Pubblica amministrazione e ai vincoli imposti dalla normativa vigente. Infine, gli emendamenti al Milleproroghe prorogano a tutto il 2022 il termine per le amministrazioni pubbliche di procedere con le assunzioni con contratti a tempo indeterminato del personale cessato dal servizio negli anni 2009/2012 e degli anni 2013/2020.