Sul sito della Funzione Pubblica è stato pubblicato un annuncio che riguarda la possibilità per tutti i laureati di svolgere tirocini e dottorati nella Pubblica Amministrazione [VIDEO]. Si è infatti raggiunta un'intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di Decreto ministeriale per istituire due programmi che consentono l'espletamento di esperienze di formazione denominati appunto “Tirocinio inPA” e “Dottorato inPA”.

L'accordo è stato trovato con la partecipazione del ministro del Lavoro, dell’Istruzione, dell’Università e dal ministro per le Politiche giovanili.

Tale programmi si configurano come sperimentali poichè finora la possibilità di fare un'esperienza nella Pa passava sempre attraverso i vari ministeri, enti locali, università, agenzie indipendenti. Con l'introduzione di 'Tirocinio inPA” e Dottorato inPa' invece ci si potrà iscrivere in modo veloce tramite il portale inPa. Si potrà quindi svolgere un periodo formativo riconosciuto in sede concorsuale per l'attribuzione di punteggi in più, per chi volesse lavorare a tempo determinato o indeterminato nella Pa.

I partecipanti saranno perciò individuati e selezionati attraverso uno screening dei curriculum sempre con InPa.

Cosa prevedono tirocini e dottorati nella Pubblica amministrazione

Il “Tirocinio inPA”, permette di partecipare a tirocini curricolari di sei mesi finalizzati alla redazione della tesi di laurea magistrale.

Ad esso possono partecipare laureati sotto i 28 anni e iscritti a corsi di laurea magistrale con media di 28/30. Il tirocinio viene retribuito con un’indennità di partecipazione.

Attraverso “Dottorato inPA” invece il dottorando può stipulare un contratto di apprendistato di terzo livello nella Pa. Tutti coloro che vogliono partecipare devono però esser in possesso dei seguenti requisiti generali: cittadinanza italiana o di uno Stato membri dell’UE.

Anche gli studenti stranieri possono aderire purchè abbiano un permesso di soggiorno in Italia e non superino i 29 anni. Occorre in quest'ultimo caso però il possesso di laurea magistrale con voto di laurea di 105/110. La retribuzione prevista in entrambi i casi può arrivare anche a 30mila euro lordi annui.

Con il decreto Milleproroghe da poco convertito in legge inoltre viene previsto che al 31 dicembre 2022 gli esami di Stato per l’abilitazione professionale e i tirocini e le attività pratiche, potranno svolgersi in modalità semplificata e a distanza.

Tra le professioni coinvolte dalla proroga ci sono quelle di dottore agronomo e forestale, agrotecnico, geologo, architetto, geometra e geometra laureato, perito industriale e perito industriale laureato, ingegnere, perito agrario e perito agrario laureato.

Opportunità anche per i diplomati

Potrebbero essere previste delle interessanti opportunità anche per coloro che hanno conseguito un diploma di maturità e che quindi non sono iscritti a nessun corso di laurea attraverso percorsi formativi che dovrebbero esser sempre retribuiti.