Saranno 75mila le assunzioni dei docenti nella Scuola dal 1° settembre prossimo per l'anno scolastico 2022-2023, ma sulle nuove entrate pesano i bocciati allo scritto del concorso delle medie e superiori e il minor numero di docenti che andranno in pensione entro il 31 agosto prossimo. In quest'ultimo caso, l'effetto della quota 102 ha prodotto un incremento dei requisiti di uscita innalzando l'età minima del trattamento previdenziale a 64 anni unitamente a 38 anni di contributi. Il risultato è che mentre i docenti pensionati, a decorrere dal 1° settembre 2021 erano stati 36.312, quelli previsti con l'ultimo giorno di servizio al 31 agosto prossimo saranno 24.531.

Si tratta, quindi, di 11.781 docenti che andranno in pensione.

Assunzioni scuola 2022-2023: docenti in cattedra dai concorsi pubblici e con le supplenze

Numeri alla mano, dunque, le assunzioni di docenti nella scuola per l'anno scolastico 2022-2023 saranno circa 75mila. Si tratta delle 50mila cattedre scoperte già all'inizio del corrente anno scolastico sui 112mila posti che erano a disposizione alla fine della scorsa estate, alle quali si aggiungeranno i 24.531 docenti che andranno in pensione. Le assunzioni che il ministero dell'Istruzione dovrà garantire all'inizio del prossimo anno scolastico arriveranno, dunque, dai concorsi o dai contratti a tempo determinato, ovvero dalle supplenze. Pertanto, in attesa di definire i docenti in uscita per andare in pensione e le operazioni di mobilità (quest'anno si possono trasferire anche gli insegnanti neoassunti, che dopo l'anno di prova saranno sottoposti comunque al vincolo triennale di permanenza nella cattedra di prima assegnazione), il ministero dell'Istruzione dovrà adottare le opportune procedure per le assunzioni dei docenti dai rispettivi canali.

Non senza difficoltà, dato il numero alto riscontrato finora degli aspiranti docenti che non ha superato le prove dell'ultimo concorso nella scuola.

Risultati concorsi scuola, infanzia e primaria, media e superiori: finora prove scritte deludenti

Infatti, i primi risultati dei concorsi scuola segnalano le difficoltà negli scritti per la selezione dei docenti dell'infanzia e della primaria.

Dei 12.863 posti messi a bando, i promossi sono stati circa 31mila su un numero di domande pervenute pari a 107mila. Nel concorso per le scuole medie e superiori, le cui prove sono in corso di svolgimento, i risultati raggiunti non sono stati più incoraggianti. Infatti, dei 26 mila posti da coprire superando il concorso, finora in alcune commissioni si è registrata la bocciatura del 90% dei candidati.

Tanto è vero che si è aperto anche un dibattito sull'opportunità e sull'efficacia delle prove con domande a risposta chiusa (o "a crocette") criticate anche dall'ex ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina.