La formazione dei docenti e degli aspiranti insegnanti diventa il nodo cruciale per gli scatti di carriera e i conseguenti aumenti degli stipendi, ma anche per le assunzioni nella Scuola con l'abilitazione necessaria per i Concorsi Pubblici. Il decreto "Pnrr 2", approvato il giorno 21 aprile 2022, ribadisce, potenzia e incentiva la formazione dei docenti, seppure per differenti finalità. All'obbligo di formazione dei docenti già previsto dalla legge sulla "Buona scuola" del 2015, si aggiungono i 60 crediti formativi universitari (Cfu) per l'abilitazione ai concorsi nella scuola e gli incentivi di stipendio a cadenza triennale per i docenti che seguiranno percorsi di formazione durante gli anni di servizio.

Scuola, si potenzia la formazione obbligatoria dei docenti con il decreto Pnrr 2: quali sono le materie?

Il provvedimento adottato dal governo qualche giorno fa rafforza l'attuale obbligo di formazione dei docenti della scuola, già in vigore dal 2015 con la legge sulla "Buona scuola". La formazione degli insegnanti diventa inevitabilmente "continua e strutturata" al fine di aggiornare la didattica, modellata anche alle necessità emerse durante i periodi di emergenza sanitaria. Inoltre, con il decreto si dà attuazione a uno dei pilastri del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), quello relativo allo sviluppo della didattica innovativa. In particolare, l'aggiornamento dei docenti sarà incentrato su focus ad hoc relativi all'utilizzo degli strumenti digitali e delle nuove tecnologie, sollecitandone un utilizzo "critico e responsabile".

La formazione obbligatoria dovrà essere svolta durante l'orario di servizio.

Scuola, dalla formazione avanzamento degli scatti di carriera e aumenti degli stipendi dei docenti

Il decreto legge approvato la scorsa settimana, inoltre, va a rivoluzionare il sistema degli aumenti degli stipendi legati agli scatti di carriera dei docenti della scuola.

Anche in questo caso, accanto agli scatti legati all'anzianità di servizio, la formazione permetterà di potenziare e di anticipare il sistema premiale degli insegnanti. Si tratterà di una formazione da svolgere in orario differente da quello di servizio a scuola e da attuare mediante la frequenza da parte degli insegnanti di corsi di durata triennale.

Le nuove competenze e conoscenze che si andranno a sviluppare sono quelle relative agli strumenti e ai metodi innovativi e al rafforzamento delle competenze applicative. La formazione potrebbe essere svolta anche in modalità "incentivata", cioè retribuita nel caso in cui le scuole abbiano previsto un ampliamento dell'offerta formativa. Tuttavia, il provvedimento demanda le regole delle retribuzioni alla contrattazione collettiva.

Scuola, formazione docenti ai fini degli scatti di carriera e incentivi: quante ore si possono fare?

La formazione incentivata dei docenti varierà a seconda della tipologia di insegnamento. Per le scuole dell'infanzia e primaria sono previste 15 ore di corso rispetto al monte delle ore annuali di formazione; per le scuole medie e superiori i percorsi formativi avranno una durata pari a 30 ore.

Ulteriori ore di formazione dovranno essere dedicate al tutoring, al mentoring, alle attività di progettazione e al coaching. La nuova modalità di formazione dei docenti dovrebbe andare a regime nell'anno scolastico 2023-2024. I cicli dei percorsi formativi dovranno terminare con una prova: il superamento dei test, sui quali influiranno anche i risultati didattici raggiunti dagli studenti, sarà la base di partenza del sistema premiale ai fini degli scatti anticipati di carriera dei docenti e degli incentivi di stipendio. Dalle prime stime, in attesa del rinnovo del contratto scuola, dovrebbe accedere al percorso incentivato di formazione non più del 40% dei docenti che ne faranno richiesta.