È arrivato nella giornata di oggi, 9 maggio 2022, il rinnovo del contratto degli statali delle Funzioni centrali della Pubblica Amministrazione con aumenti degli stipendi fino a 117 euro mensili. Si tratta del rinnovo del primo contratto dei comparti della Pubblica amministrazione. Il nuovo contratto si riferisce al triennio 2019-2021. L'accordo è stato siglato all'Aran (’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) alla presenza di sindacati e arriva dopo il via libera definitivo della Corte dei Conti. Il contratto riguarda i lavoratori del pubblico impiego dei ministeri, delle agenzie fiscali, degli enti pubblici non economici, del Cnel, dell'Enac Ansfisa Ansv e dell'Agid.

Oltre agli aumenti degli stipendi, i lavoratori interessati riceveranno anche gli arretrati per la tardiva firma dei contratti: si parte da 900 euro circa per finire a oltre 1.800 euro, già al netto dell'indennità di vacanza contrattuale.

Rinnovo contratti statali 2019-2021, di quanto aumentano gli stipendi in busta paga?

Il nuovo contratto "innovativo", come definito da Florindo Oliverio, degli statali, firmato nella giornata di oggi, "riconosce diritti e un adeguato riconoscimento economico alle lavoratrici e ai lavoratori delle Funzioni Centrali ma che, soprattutto - ha affermato il segretario nazionale della Fp Cgil - affronta il tema della revisione degli ordinamenti e della valorizzazione delle professionalità, insieme alla contrattualizzazione del lavoro agile".

Sul riconoscimento economico, i lavoratori statali dei ministeri avranno un aumento in busta paga da 80,24 euro della posizione economica I F1 a 114 euro della III F7, per finire ai 117 euro dell'ispettore generale. Peraltro ai dipendenti della Pubblica amministrazione dalla posizione economica I F1 alla posizione II F4 è stato riconosciuto l'elemento perequativo che va da 224 a 274 euro.

Per quanto riguarda gli arretrati dovuti, si va dai 1.637 euro della posizione più bassa (funzionari I F1) ai 3.073 euro dell'ispettore generale. Le cifre sono calcolate sul tardivo rinnovo dei contratti degli statali al 31 maggio 2022 e sono al lordo (quindi andranno detratte) le somme già pagate nel cedolino di busta paga dell'indennità di vacanza contrattuale.

Conti alla mano, gli arretrati netti in busta paga andranno da 900 a 1.800 euro e saranno versati probabilmente nel cedolino di maggio o di giugno.

Contratti Pubblica amministrazione 2019-2021: agli statali aumenti di stipendi medi fino a 117 euro, le differenze

Aumenti degli stipendi degli stessi importi spettano anche ai dipendenti delle agenzie fiscali, degli enti pubblici non economici e del Cnel (che prevede come posizione massima la C5, con aumenti fino a 106 euro mensili). Per i lavoratori dell'Agid, si va da un minimo di aumenti degli stipendi di 80,24 euro a un massimo di 194,46 euro, corrispondente alla posizione economica III P F9. I dipendenti di Enac, Ansfisa e Ansv, invece, avranno un aumento degli stipendi minimo di 79,54 euro (della posizione economica A1) a un massimo di 151,80 della posizione PII 4 Super.

Quello dei ministeri è il primo contratto che arriva alla firma. Nelle prossime settimane è prevista la chiusura dei contratti di altri due comparti della Pubblica amministrazione, quello degli enti locali e quello di infermieri e operatori sanitari.