Vanno delineandosi i nuovi requisiti richiesti agli aspiranti docenti per partecipare ai concorsi nella Scuola. La conversione del decreto "Pnrr 2", in questi giorni all'esame della Camera, prevede il possesso dell'abilitazione degli insegnanti, oltre che in virtù dei titoli, anche con i 60 crediti formativi universitari (Cfu). I crediti vanno ad aggiungersi, dunque, alla laurea e al test finale per partecipare ai concorsi nella scuola. Ma dall'esame del testo presentato alle Camere per la conversione in legge è necessario prestare attenzione ai crediti conseguiti per candidarsi alla classe di concorso prescelta: in caso di Cfu mancanti, si potrà procedere ad acquisirli.

Scuola, il nuovo percorso di abilitazione dei docenti per partecipare ai concorsi

L'iter degli aspiranti docenti per partecipare ai concorsi nella scuola si concretizza, pertanto, nell'acquisizione dei titoli necessari per candidarsi alla classe di concorso prescelta. Occorrerà conseguire la laurea e aver ottenuto i 60 crediti formativi mediante un corso annuale universitario. È quanto prevede il testo rivisto dell'articolo 44 del decreto "Pnrr 2" (decreto legge numero 36 del 2022). Il provvedimento è stato approvato al Senato nella giornata del 23 giugno con 179 voti a favore e 22 contrari. Lo stesso testo è stato mandato alla Camera per la definitiva approvazione. Il nuovo percorso per accedere ai concorsi nella scuola dunque prevede i 60 Cfu o i 60 crediti formativi accademici (Cfa).

Di questi, non meno di dieci devono riguardare le aree pedagogiche, crediti inclusi nei 20 Cfu di tirocinio diretto. Ciascun credito di tirocinio corrisponde al servizio in classe di almeno 12 ore. Il percorso di abilitazione termina con una prova conclusiva, consistente nel relazionare le attività svolte durante la formazione e nella simulazione di una lezione.

Scuola, abilitazione docente: cosa fare in caso di mancanza dei Cfu nella classe di concorso prescelta?

C'è un aspetto dell'abilitazione per partecipare ai concorsi nella scuola che investe l'attinenza del percorso di studi universitario con la classe di concorso nella quale ci si voglia candidare. Per arrivare a sostenere il concorso è necessario che l'aspirante insegnante abbia i titoli di studio richiesti e i crediti formativi nella classe di concorso prescelta.

E, pertanto, al momento della candidatura al concorso, è occorrente verificare che nel piano di studi universitario siano compresi tutti i crediti richiesti dalla classe di concorso per la quale ci si voglia candidare. Nel caso i crediti dovessero mancare, l'aspirante docente dovrà acquisirli mediante esami integrativi.

Scuola, come candidarsi ai concorsi: la verifica dei crediti formativi

In base al dettato del decreto in via di conversione in legge, un aspirante insegnante alle scuole secondarie, per partecipare al concorso dovrà:

  • laurearsi con la magistrale a ciclo unico, oppure con la laurea 3+2;
  • rivedere i crediti formativi maturati per candidarsi alla classe di concorso prescelta;
  • sostenere gli esami integrativi per i crediti non previsti dal proprio percorso di laurea;
  • frequentare i corsi accademici e universitari (a numero chiuso) per conseguire l'abilitazione all'insegnamento, già comprensiva dei crediti di tirocinio.

Scuola, abilitazione docenti all'insegnamento per candidarsi nella classe di concorso prescelta

Solo con l'abilitazione, l'aspirante insegnante potrà candidarsi ai concorsi nella scuola.

Ma occorre che il candidato superi la prova finale consistente nella relazione scritta delle attività svolte durante il percorso formativo e nella simulazione di una lezione. Per le lauree 3+2 l'iter di abilitazione all'insegnamento è il medesimo, a parte il titolo di accesso al concorso che diviene la laurea triennale.