Alle famiglie che accettano di ospitare immigrati, il comune di Milano offre fino a 400 euro di rimborso. Con questa singolare iniziativa, che porterà un risparmio sulle attuali spese per l'accoglienza dei profughi fino al 70%, Palazzo Marino scommette ancora una volta sulla solidarietà dei milanesi ed ha aperto un bando (sul sito) rivolto a tutti i residenti. Le case che li accoglieranno, queste le regole, dovranno avere una stanza in più per gli ospiti, con almeno un armadio e un bagno a loro riservato.

I soldi arriveranno direttamente dal ministero degli interni

Pierfrancesco Majorino, assessorealle Politiche sociali,scrive così su Facebook: 'Grazie alle risorse dello stato e alla collaborazione tra Governo e Anci, possiamo sperimentare finalmente l’accoglienza di migranti in famiglia, per un periodo di sei mesi eventualmente prorogabili'. La critica di Matteo Salvini è stata Immediata: 'Il Comune di Milano offre 400 euro al mese a chi accoglie in casa sua un immigrato, cose da pazzi! E' una vergogna, un vero e proprio atto di razzismo nei confronti degli italiani che a causa della crisi si trovano in grave difficoltà.' Questi soldi dovrebbero essere riservati ai disoccupati, agli anziani con pensioni minime in gravi difficoltà, ai genitori separati costretti a mangiare nelle mense per i poveri e a dormire in auto, non ai clandestini'- ha risposto sempre su Facebook il segretario della Lega Nord.

Tutto il centro destraparla comunque di 'grave atto illegale e discriminatorio', mentre Majorino dichiara invece che si tratta dimisure innovative:'E' un progetto messo in campo alcuni mesi fa che prevede, tra le altre iniziative, anche forme di rimborsi per le famiglie che accettano di ospitare i migranti, vantaggiose sul piano dei costi rispetto ad altre'.

Ovviamente la Lega e la destra dissentono gridando addirittura allo scandalo, ma noine siamo orgogliosi e di certo non ci fermiamo'.

Il Comune di Milano selezionerà le famiglie attraverso unbando

Il bando sarà valido fino al 15 gennaio: può parteciparvi chi è residente a Milano e può offrire una camera agli eventuali ospiti, possibilmente con bagno personale.

La famiglia dovrà fare due giorni di formazione, seguitida un colloquio con lo psicologo. Il 'rimborso spese con fondi statali' ammonta a 350 euro, se invece si accoglie più di una persona sale a 400, per un periodo di sei mesieventualmente prorogabili. Iniziativa lodevole, certo, resta però da vedere una cosa: un conto è dichiararsi solidali con i popoli migranti, un altro è passare ai fatti mettendo in atto quei propositi. Si spera in altra lodevole iniziativa, al riguardo: un bando che incoraggi le famiglie milanesi ad adottare un anziano, un separato o un 60enne appena licenziato, con redditi ormai sotto il livello di sopravvivenza.