Dopo 5 anni di lento ma costante avvicinamento, FIAT e Chrysler hanno compiuto il passo decisivo: la fusione. Questa mattina si è tenuto lo storico consiglio di amministrazione, come al solito nella storica sede Fiat al Lingotto di Torino, che ha emesso decisioni storiche per il futuro del più importante gruppo automobilistico italiano.

Il nome del nuovo gruppo sarà Fiat Chrysler Automobiles, la sede legale sarà in Olanda: sarà creata una società di diritto olandese destinata a diventare la holding del nuovo colosso dell'automobilismo. La sede fiscale sarà, come previsto, in Gran Bretagna: questa decisione, però, influirà sul regime di tassazione a cui saranno soggette le componenti del gruppo, in quanto Fiat Chrysler Automobiles pagherà le tasse nei Paesi in cui verranno effettivamente svolte le attività di produzione, ossia nei Paesi in cui sono situati gli stabilimenti.

Il gruppo Fiat Chrysler Automobiles verrà quotato sui mercati azionari di New York (principale) e Milano (secondario) entro il 2014. John Elkann, che ieri ha incontrato a Roma il presidente del consiglio Enrico Letta insieme a Sergio Marchionne, ha parlato così al termine della riunione:"E' un giorno nuovo della nostra storia". Anche Marchionne si è dichiarato soddisfatto nelle poche parole rilasciate ai giornalisti.

 Fiat, inoltre, ha comunicato un aumento dell'utile netto nel 2013: 1,9 miliardi di euro (896 milioni nel 2012), ampiamente influenzato dalle imposte differite attive di Chrysler (1,5 miliardi di euro, compensate da oneri straordinari per 0,5 miliardi).