La società sembra pronta ad accogliere e sperimentare soluzioni nuove ed efficaci in grado di migliorare la vivibilità nei centri abitati, grandi città in primis, ma c’è ancora della strada da percorrere per eliminare qualche barriera e rendere la mobilità elettrica alla portata di tutti. L’argomento è comunque di estrema attualità: siamo tutti più informati e consapevoli. Un ulteriore segnale forte in questa direzione arriva dalle recenti disposizioni normative, che puntano a regolamentare una materia “formalmente” nuova e a promuoverne in parallelo la sua diffusione.
L’intervento dovrà inserirsi armoniosamente nei diversi contesti, fornendo, se possibile, un contributo estetico che ne favorirà la sua adozione sia nel privato sia in ambito lavorativo. Questa l’ambizione con cui Repower ha pensato PALINA, una torretta di ricarica che evolve in strumento di comunicazione ed elemento di arredo urbano. Con un solo mezzo è possibile infatti ricaricare veicoli, trasmettere contenuti multimediali e illuminare. La fusione di un design ricercato con una tecnologia evoluta permette la ricarica simultanea e protetta di due veicoli elettrici e la riproduzione personalizzata di immagini, audio e video in alta risoluzione e fornisce al contempo un contributo estetico all’ambiente in cui è introdotta. Strumento polifunzionale, quindi, nell’ottica di accelerare e indirizzare con criterio la diffusione della mobilità elettrica che, in veste di operatore del settore energetico, Repower ha sentito la responsabilità di promuovere.
Se una capillare distribuzione della rete di ricarica è una risposta alle incertezze sull’approvvigionamento, ulteriori segnali positivi arrivano anche dal mercato. Sempre più performanti e accessibili, nuovi modelli di veicoli elettrici escono dalle case automobilistiche. E in questo contesto, il decreto legislativo Sviluppo 83/2012, convertito in legge 134/2012, propone incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici fino al 2015, incentivi che possono arrivare al 20% del valore del veicolo, per una massimo di 5.000 euro.