La crisi ha colpito anche la sosta degli italiani sulle autostrade, già svuotati nelle tasche da pedaggi sempre più alti, prezzi della benzina sempre più cari (anche se da alcuni mesi i prezzi sono nettamente calati), assicurazione, bollo, revisione, manutenzione ordinaria e straordinaria delle autovetture. E così, giunti per una sosta negli Autogrill, finiscono giusto per recarsi alla toilette e prendersi al massimo un caffè. Snobbando le tante cose che il gruppo vende: dai panini alle merendine, dai giocattoli ai giornali, fino a cd e altri oggetti.
Sembrano lontani i tempi delle lunghe file alla cassa nelle ore di punta, a pranzo o a cena. Molti preferiscono portare il cibo già da casa. Eppure il gruppo è una multinazionale in tutto e per tutto, visto che è presente in trenta Paesi e conta cinquantaseimila dipendenti in tutto il mondo. Pertanto si necessita di una rivoluzione, onde evitare il loro fallimento. Ad anticiparle un articolo su Libero.
Maggiori servizi da offrire
Anche l'Autogrill deve adeguarsi ai tempi e così deve prevedere maggiori spazi per potersi connettere a Internet mediante WiFi gratuito, al fine di rendere la sosta più appetibile e permettere al cliente di passaggio di poter anche lavorare o semplicemente controllare le mail, o ancora, chattare.
Visto che non può farlo ovviamente al volante. Bisogna poi invogliarlo all'acquisto ed ecco dunque la necessità di offrirgli pacchetti acquisti ad hoc che potrebbe convincere l'automobilista ad aggiungere alla sua ordinazione particolari specialità culinarie previste per quel giorno. Ovviando ad esempio al problema delle code che si verrebbero a creare con un sistema informatizzato e automatico.
Autogrill sta poi mettendo a punto la possibilità della shopping bag contenente 80 euro di spesa, ma anche una serie di convenzioni mediche legate a visite specialistiche.
Il tutto per trasformare una semplice sosta non solo in un momento per rinfrancasi durante il viaggio, ma anche un'occasione per avere altri servizi e creare una fidelizzazione per il cliente.