Dopo lo scandalo a livello mondiale, nel quale è stata coinvolta Volkswagen, la famosissima casa automobilistica tedesca investita da un terremoto senza precedenti, arriva una bella notizia per i possessori delle auto immatricolate dopo il 2009. La nota associazione Altroconsumo, ha avviato una procedura, per richiedere i rimborsi per molti proprietari di autovetture Volkswagen.

L'associazione che tutela i diritti dei cittadini, ha riunito tutti i proprietari delle auto che sono provviste del software incriminato, in una class action, per poter richiedere un maxi risarcimento alla Volkswagen. Per aspirare a  tale rimborso che si aggirerebbe a 500 euro, le persone interessate devono verificare di possedere i previsti requisiti, che permetteranno di partecipare alla class action.

Requisiti richiesti per la class action

Per poter richiedere il rimborso sullo scandalo delle emissioni truccate, è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • essere proprietari di una vettura Volkswagen immatricolata dopo il 2009
  • la vettura immatricolata deve corrispondere ad uno dei seguenti modelli con motore diesel Euro 5 EA 189: Audi A3, A4, A5, A6, TT, Q3, Q5, Volkswagen Golf, Tiguan, Passat, Sharan, Maggiolino,Seat Skoda Yeti, Octavia, Altea,Leon, Alhambra e Superb

La casa automobilistica tedesca, ha comunque comunicato ufficialmente che richiamerà tutte le auto interessate per regolarizzare le caratteristiche del software incriminato.

Altroconsumo ha presentato una richiesta al Tribunale di Venezia, per verificare se ci sono gli estremi per richiedere il risarcimento e se la risposta sarà positiva, partirà la procedura di richiesta del rimborso economico.

Come richiedere il rimborso

In attesa della risposta ufficiale da parte del Tribunale, tutti gli interessati possono registrarsi al portale ufficiale di Altroconsumo, all'indirizzo internet 'altroconsumo.it/auto-e-moto/automobili/news/sei-sicuro-dei-consumi-reali-della-tua-auto' dove è possibile raccogliere tutte le altre informazioni, relative all'iniziativa e attendere le successive indicazioni da parte dell'associazione, per avanzare la richiesta di risarcimento.

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