A fine gennaio il numero uno di FIAT Chrysler Automobiles, l'amministratore delegato Sergio Marchionne, ha fatto chiarezza su quelli che saranno i progetti nell'immediato futuro di Alfa Romeo. La gloriosa casa automobilistica del Biscione, dopo la berlina Alfa Romeo Giulia, lancerà sul mercato entro la metà del 2020 altri 7 veicoli.

Tra questi la parte del leone la faranno proprio i Suv, che in totale saranno 3 e andranno ad arricchire la gamma del Biscione, con l'obiettivo di dare serio filo da torcere alla concorrenza tedesca composta principalmente da Audi, Bmw e Mercedes. Il primo ad arrivare sul mercato sarà un Suv di classe 'D', che nascerà sulla stessa piattaforma modulare della Giulia e avrà un design simile alla nuova berlina del Biscione. 

Ecco come potrebbero essere i 3 nuovi Suv

Questo primo Alfa Romeo Suv, secondo i bene informati, si potrebbe chiamare 'Matta'. Questo nome verrebbe dato in onore del celebre fuoristrada prodotto in poco più di due mila esemplari negli anni 50.

Si tratta di una mera indiscrezione, che però sembra coerente con quella che è la linea tenuta dai vertici della casa di Arese nella scelta degli ultimi nomi ed in particolare per quanto concerne Alfa Romeo Giulia. Questo Suv verrà presentato entro la fine del 2016, ma il suo arrivo in concessionaria avverrà nel corso del 2017. Dovremo aspettare almeno fino al 2018 per vedere il secondo dei 3 Suv annunciati da Sergio Marchionne e soci. Questo molto probabilmente nascerà dalla stessa base da cui poi successivamente nascerà la nuova generazione della Giulietta. 

Questo Suv di classe 'C' andrebbe ad inserirsi in uno dei segmenti ritenuti più solidi del settore ovvero quello dei crossover e dei Suv compatti.

Questa automobile vedrà uscire diversi modelli, alcuni dotati di trazione integrale, altri con trazione posteriore.  Infine per ultimo toccherà ad un veicolo di classe 'E', questo andrà ad inserirsi nella categoria dei 'pesi massimi' sfidando così alcuni mostri sacri che da anni dominano la scena motoristica. Questo Suv avrà la stessa base della futura ammiraglia del Biscione che si dovrebbe chiamare 'Alfetta'. Questo modello di cui al momento si sa molto poco, dovrebbe arrivare non prima della metà del 2020.