I guai, per una delle case automobilistiche più importanti del mondo, sembrano non finire mai. Infatti, nel marzo del 2017, il marchio tedesco Volkswagen si dichiarò colpevole di frode, ostruzione alla giustizia e ingresso di merci con false dichiarazioni. In seguito all'ammissione di colpevolezza dinanzi al tribunale di Detroit, la casa Automobilistica è stata costretta a pagare una multa della bellezza di 4,3 miliardi di dollari. In quel caso le dichiarazioni del consigliere generale della Volkswagen Manfred Doess furono: "Vostro onore, Volkswagen si dichiara colpevole di tutti e tre i capi di imputazione, perché è colpevole per tutti e tre".

Oltre al pagamento della multa, il marchio aveva accettato di apportare una riforma interna per mettersi in regola ed apportare nuovi controlli all'interno della gestione. Inoltre fu ammesso che venissero installati su 580.000 veicoli dei software illegali per superare i test riguardanti le emissioni. Oggi, come riporta anche il sito tgcom24, la casa deve affrontare una nuova bufera, ed infatti sarà costretta a ritirare 4 milioni di autovetture dalla circolazione. Arriva, anche in questo caso, l'ammissione dell'amministratore delegato che si dichiara colpevole ed ammette di aver agito in maniera illecita per riuscire a mettere sul mercato e di conseguenza a vendere le proprie vetture.

Ora però nuovi guai per la casa automobilistica Tedesca

A seguito dello scandalo che riguardava le emissioni, la Volkswagen fu costretta ad importare e sostituire 1,5 milioni di veicoli, ma ora, a seguito di questa nuova sentenza, le vetture da sostituire saranno 4 milioni. Saranno dunque, come ha comunicato l'amministratore delegato della Volkswagen, ritirati e modificati 4 milioni di veicoli diesel.

Inoltre l'ad della casa tedesca ha ammesso le proprie responsabilità nei confronti dell'ambiente e dei posti di lavoro. Ora la Vw dovrà immediatamente muoversi per cercare di risolvere tutti i problemi riguardanti le vetture non in regola

Numeri positivi in casa Volkswagen

Nonostante però le irregolarità e le accuse rivolte al marchio Tedesco, i numeri di quest'anno in quanto a vendite sono stati comunque positivi.

Infatti è stato comunicata una crescita del fatturato del 4,7% raggiungendo quasi 60 miliardi. Parole però pesanti arrivano dal ministro dell'Ambiente Barbara Hendricks che ha commentato la notizia affermando: "E' chiaro che in passato la politica troppo spesso ha mancato di tenere le distanze".