Varie Associazioni, tra cui l’Ente Nazionale Sordi, avevano segnalato al Ministero della Salute, un’applicazione difforme sul territorio nazionale, in merito al rilascio di idoneità psicofisica per il rinnovo della patente in soggetti affetti da sordità. Ora il Ministro della Salute ha chiesto alla competente Direzione del Ministero di fornire i dovuti chiarimenti. Una circolare appena emanata, e fatta pervenire alle Commissioni mediche locali, fornisce tutte le indicazioni. In particolare su cosa debba intendersi per patologia stabilizzata. Vediamo i dettagli.

Se la sordità è stabilizzata basta il parere del medico monocratico

Se una persona ha problemi di udito, può comunque avere la patente, se la sua patologia è stabilizzata, come previsto dall’art. 119 del Codice Stradale, modificato con D.L. n. 90 del 24/06/2014 e convertito in legge, n. 114 del 11/08/2014. Dopo tre anni, l’applicazione di questa norma risultava piuttosto difforme sul territorio nazionale. Da qui le numerosi segnalazioni al Ministero della Salute.

La Ministra Lorenzin aveva chiesto alla competente Direzione del Ministero di fornire i dovuti chiarimenti. Questi giorni è stata emessa una Circolare dove vengono esplicitate quali sono le patologie stabilizzate: tra queste è compresa proprio la sordità, riconosciuta dalla legge n.381 del 26/05/1970.

Cosa definisce la Circolare del ministero?

Se durante la visita medica, per l’accertamento dell’idoneità psicofisica, per il rinnovo della patente, la Commissione Medica riconosce al paziente una patologia stabilizzata, non suscettibile quindi a peggioramento, i successivi rinnovi potranno essere effettuati dal medico monocratico, quello che normalmente effettua la visita di idoneità a tutti i patentati.

Senza, cioè, la necessità di ricorrere nuovamente ad una Commissione medica.

Finora sono stati segnalati molti casi dove, dopo l’accertamento della condizione di sordità stabilizzata da parte della Commissione Medica Locale, al successivo rinnovo di patente, i soggetti interessati anziché essere valutati dal Medico monocromatico, venivano nuovamente invitate a sottoporsi al parere di una Commissione Medica.

Con disagi, costi e tempi che gravavano sui soggetti interessati, senza alcuna necessità.

Quando si rinnova la patente?

La patente di guida ha una validità temporanea, quindi periodicamente va rinnovata, e questa dipende dall’età della persona. Fino ai 50 anni, il rinnovo è previsto ogni 10 anni. Oltre e fino ai 70 anni, il rinnovo è ogni 5 anni che diventa ogni 3 anni fino all’età di 80 anni. Per coloro che hanno la fortuna e la capacità a guidare anche oltre, il rinnovo diventa ogni due anni.

Questa nota del Ministero della Salute chiarisce che anche ai soggetti con problemi di sordità stabilizzata, per il rinnovo della patente, vanno applicate le stesse norme. Questo va a semplificare ed uniformare, su tutto il territorio nazionale, una procedura che finora lasciava spazio a diverse interpretazioni. Ovviamente, grande soddisfazione è stata espressa dalla ENS (Ente Nazionale Sordi).