Disco verde per una nuova Jeep di segmento B che darà il via a un riassetto industriale di FCA e alla piena occupazione negli stabilimenti europei. Sergio Marchionne ha da tempo affermato che Pomigliano D'arco può produrre auto più complesse, finora però non si era scelto se produrre un modello Alfa Romeo o Jeep. Nelle scorse settimane è stato Mike Manley, numero uno del brand Jeep, a rilasciare qualche dettaglio sulle future strategie del marchio. Così è emerso che la produzione della Fiat Panda, tra il 2019 e il 2020, emigrerà in Polonia, dove oggi si producono Fiat 500 e Lancia Ypsilon (che probabilmente non avrà un erede), mentre in provincia di Napoli vedrà la luce una baby-Jeep in grado di massimizzare i profitti.

Caratteristiche principali della nuova Jeep

Il nuovo modello sarà costruito sulla piattaforma small del gruppo FCA, la stessa della Panda. Si posizionerà al di sotto della Jeep Renegade, in un segmento presidiato ancora da pochi suv. I competitor sono sostanzialmente Ford Ecosport e Suzuky Ignis. L'anima Jeep sarà condensata in una lunghezza di circa quattro metri (la Renegade è lunga 424 centimetri). Se è presto per parlare di prezzi, va comunque osservato che la Jeep Renegade ha un prezzo di listino che parte da 20.900 euro, mentre Ford Ecosport parte da 18.750 euro: probabile che il prezzo di listino della futura Jeep segmento B si posizionerà all'interno di questo range. Infine, la nuova Jeep sarà venduta solo in Europa, dove maggiore è il successo delle vetture compatte, proseguendo una strada che predilige specificità in ogni continente: ci sarà una Jeep a 7 posti in Cina e una Jeep Pick-Up in Usa.

Possibili nomi e obiettivi della futura baby Jeep

Non è trapelato nulla per quanto riguarda il naming del futuro modello, per adesso identificato come baby-Jeep. Possiamo provare noi a fare qualche ipotesi. Ripercorrendo la storia dei modelli Jeep, appare spendibile il nome Willys, quello della prima Jeep mai costruita. In passato è esistito anche il nome Jeepster, poi scartato quando si trattò di battezzare la Renegade.

Patriot è del tutto sconsigliabile in Europa. Notando invece l'affezione a nomi di tribù di indiani (Cherokee), perché non chiamare il nuovo modello Apache? Decideranno gli uomini di Mike Manley, del resto è decisamente presto, così come è prematuro parlare di volumi. Tuttavia, considerato che Jeep nel 2017 ha immatricolato 105.001 unità in Europa (per una crescita del 3,4%), appare credibile il tentativo di raddoppiare gli attuali volumi, piazzando 50.000 mila baby-Jeep l'anno in Italia (sarebbe tra le dieci auto più venduta in Italia) e le restanti 50.000 unità all'estero.