Alfa Romeo dice addio alle auto compatte, definite anche citycar. Infatti, la Alfa Mito, nota vettura di segmento B prodotta dalla Casa del Biscione uscirà di produzione proprio quest'estate. Il modello ha contribuito in positivo alla crescita del marchio italiano negli ultimi anni.

Ricordiamo che nonostante le diverse dimensioni, la Mito è l'erede della 147 e ha visto la luce nel 2008, esattamente dieci anni fa. In origine, quando questo progetto ha preso vita, la filosofia era di puntare sul pubblico più giovane con motori più piccoli e a prezzo contenuto, ma ultimamente la strategia di marketing ha optato per le auto di lusso e i suv.

È molto probabile, infatti, che il posto della Mito non resterà vuoto, ma sarà preso da un suv, o un fuoristrada, che dovrebbe essere ancora più grande della Stelvio.

Fine produzione Alfa Mito

L'annuncio tramite comunicato di FCA di voler terminare le produzione della citycar, è arrivato a cavallo della decisione di spostare i mille operati da Mirafiori a Grugliasco. Infatti, la piccola di casa Alfa è stata sempre assemblata a Mirafiori e in futuro nello stabilimento sarà prodotta la Maserati Levante o il prossimo SUV Alfa.

Le vendite della Mito parlano chiaro: solo il primo anno sono state registrate 62.000 immatricolazioni solo in Europa e di anno in anno il numero di vendite è sceso, fino ad arrivare a quota 11.000 nel 2017.

La vettura ha portato due restyling in tutta la sua carriera, uno nel 2014 e uno nel 2016. Ovviamente, tutti i modelli prodotti fino in estate saranno venduti fino ad esaurimento scorte. Ricordiamo che la versione più performante della Mito era la Quadrifoglio Verde, dotata di motore 1.4 turbo 16V multiair capace di erogare una potenza massima di 170 cv.

Non mancano, ovviamente le versioni più ''soft'' che partono dai 70 cv, adatte ai neopatentati sia con alimentazione diesel che benzina e passando per un modello bicilindrico di 900 centimetri cubi dalla potenza di 105 cv.

Non ci sono conferme del prossimo suv, ma sono le indiscrezioni a farsi spazio sul web a riguardo. Infatti, dovremmo aspettare l'ufficialità del prossimo piano industriale portato da FCA che è previsto per il mese di giugno.

Inoltre, non è da escludere l'ipotesi che oltre ad un suv più grande dell'Alfa Stelvio, potrebbe arrivarne uno più piccolo.

La Casa del Biscione, in termini di vendite sta andando molto bene anche negli Stati Uniti d'America, dove nel mese di marzo 2018 è stato registrato un vero e proprio boom con poco più di 2500 unità vendite. Parliamo di un vero e proprio record per la casa automobilistica.