Le nuove etichette dei carburanti sono divenute obbligatorie per tutti i distributori dei Paesi europei a partire da oggi, 12 ottobre, con sigle differenti per ogni tipologia di carburante. Le disposizioni si inseriscono nel quadro di un regolamento europeo varato nel 2014 e recepito in Italia nel 2017, che prevede l'introduzione di nuove denominazioni per i vari combustibili.

L'obiettivo della riforma è quello di garantire agli automobilisti maggiori certezze nella scelta della miscela più idonea alla propria auto, evitando così di cadere in errore soprattutto nel caso di rifornimenti self-service.

Le nuove etichette dei carburanti

Oggi, dunque, in Italia e su tutto il territorio europeo debuttano le nuove sigle per i carburanti. Secondo quanto previsto dalla normativa, la benzina avrà un simbolo rotondo recante la lettera E, seguita da un numero che varierà a seconda delle percentuali di etanolo presenti: dunque ci saranno E10 (10% di etanolo), ma anche E5 ed E85 (non utilizzabile per tutti i motori).

Il gasolio sarà evidenziato da un quadrato contenente la lettera B, il cui numero cambierà a seconda della percentuale di biodiesel presente. Dunque ci saranno B7 (con il 7% di biodiesel), ma anche B10 e B100, con quest'ultimo che indicherà biodiesel puro che, solitamente, richiede dei motori specifici e ancora piuttosto rari.

Invece laddove comparirà il simbolo di un rombo, si sarà in presenza di combustibili gassosi: H2 indicherà l'idrogeno, LPG sarà il Gpl e CNG identificherà il metano.

Attenzione alle nuove sigle dei carburanti

I carburanti, negli ultimi anni, sono andati incontro ad una differenziazione sempre più ampia, con le aziende produttrici che hanno dovuto maggiormente specializzarsi nel settore, per andare incontro alle differenti esigenze relative a combustibili sempre più performanti e diversificati a seconda dei motori che, a loro volta, necessitano di miscele più raffinate e sofisticate.

Gli automobilisti, da oggi, dovranno prestare molta più attenzione quando faranno rifornimento, poiché dovranno fare i conti con le nuove denominazioni poste sulle varie colonnine e pistole di erogazione. Sulle auto di nuova produzione, inoltre, verranno applicati degli adesivi recanti le sigle dei carburanti adatti ai rispettivi propulsori, che daranno sicuramente un valido aiuto ai proprietari delle vetture - soprattutto nella prima fase - a non sbagliare nella scelta del combustibile.