Si avvicina la Pasqua e tra uova, pastiere e colombe, aumenta la possibilità di vedere appese, nelle macellerie, carcasse di piccoli animali destinati ad imbandire le tavole napoletane.

Una usanza, però, che non piace a molti, soprattutto ai bambini. E' questo il motivo di base di un'ordinanza pubblicata dal Servizio Promozione e Tutela della Salute e degli Animali del comune di Napoli che vieta l'esposizione delle carcasse nelle vetrine. Il provvedimento non si configura come "divieto" di vendita ma impone ai commercianti la conservazione degli animali nelle celle frigorifere, nel rispetto delle norme in materie di igiene.

La tutela della salute al centro della politica cittadina

Il provvedimento, sottoscritto dall'assessore alle politiche sociali Roberta Gaeta, è un'iniziativa di grande sensibilità verso chi non tollera la spettacolarizzazione di un'usanza che non ha nessuna utilità pubblica, ma soprattutto una testimonianza attiva verso una politica responsabile di tutela della salute pubblica.

Tutti gli alimenti devono essere conservati secondo norme rigorose e la loro esposizione all'esterno degli esercizi commerciali ne compromette l'integrità. Il mancato rispetto dell'ordinanza comporterà un'ammenda di 500 euro oltre all'obbligo di rimozione delle carcasse esposte. Secondo l'assessore l'iniziativa si pone in continuità con il progetto "No ai botti" che in occasione di capodanno vietava l'uso di petardi per tutelare la salute degli animali, che molto spesso manifestano grande paura nei confronti di tale pratica.

Un comune, quindi, che si presenta particolarmente orientato alla tutela degli animali e all'educazione del senso civico e della sensibilità verso tutti i cittadini, grandi e piccoli.

Tuttavia è facile pensare che i commercianti possano non condividere il provvedimento e avviare azioni per contrastarlo. E' nei loro diritti, infatti, fare ricorso al TAR all'ordinanza entro 60 giorni dalla sua pubblicazione.

La risposta degli animalisti

Nella stessa città di Napoli, oltre che a Roma, Milano, Torino e Palermo l'associazione "Animalisti Italiani Onlus" ha organizzato, per domenica 25 marzo la quinta edizione di #SaveTheLamb, un evento in cui i volontari dell'ogn, indossando una maglietta con la frase "Non mangio niente che abbia un cuore" per invitare i cattolici ad astenersi dall'ammazzare gli agnelli per le festività pasquali.