Notte di tensione e paura a Somma Vesuviana. Un anziano signore ha sorpreso 4 malintenzionati armati di spranga nella sua proprietà ed ha esploso in aria alcuni colpi di arma da fuoco. Il protagonista della vicenda è un ultra ottantenne del piccolo centro all'ombra del Vesuvio che ha reagito alla violazione di domicilio dei ladri ed è riuscito a metterli in fuga. Sul posto, in seguito alla chiamata al 112 dell'anziano signore, sono giunte anche le forze dell'ordine, ma i carabinieri della locale stazione non hanno potuto far altro che constatare che i malviventi erano già scappati, facendo perdere le loro tracce lungo i binari della linea della circumvesuviana - E.A.V.

(Ente Nazionale Volturno).

La vicenda

I fatti sono accaduti nella serata di ieri, domenica 26 agosto 2018, intorno alle ore 23,00 circa. L'anziano padrone di casa è stato insospettito da alcuni piccoli rumori e da un vociare sussurrato e indistinto. Così l'ottantenne ha eseguito una veloce perlustrazione della propria abitazione. Mentre controllava il giardino di casa, l'uomo ha visto ben quattro persone - col volto coperto da cappucci e passamontagna e armati di mazze di ferro - che stavano cercando di scavalcare la recinzione della sua abitazione. Una volta avvedutesi di esser stati scoperti, i ladri si sono dati alla fuga. Intanto, il proprietario di casa - senza perdere lucidità e freddezza di azione - ha immediatamente avvertito le forze dell'ordine, dopodiché ha esploso in aria diversi colpi di arma da fuoco - detenuta regolarmente - per spaventare i malintenzionati.

La fuga

Purtroppo, all'arrivo dei carabinieri della stazione di Somma Vesuviana, la banda di ladri aveva già fatto perdere le proprie tracce, dileguandosi nelle campagne circostanti. Sul luogo i militari dell'arma hanno rinvenuto alcuni utensili abbandonati dai ladri in fuga: si tratta di alcuni attrezzi atti allo scasso e uno jammer, vale a dire un disturbatore di frequenze, usato spesso dai malviventi per bloccare il corretto funzionamento dei rilevatori di posizione Gps e/o altri congegni elettronici, quali localizzatori e telefoni cellulari.

Sul caso indagano le forze dell'ordine che hanno visionato i filmati del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso installato all'esterno dell'abitazione. Non è il primo caso di tentativi di rapine o furti in casa che si verificano nel territorio dell'area vesuviana della provincia di Napoli.