Chi ha visto la serie televisiva Prison Break (2005-2009) non può non ricordarsi di Michael Scofield, l'affascinante ingegnere interpretato da Wentworth Miller che, dopo essersi tatuato la pianta della prigione in cui è rinchiuso il fratello ingiustamente condannato a morte, si fa a sua volta imprigionare per liberarlo. Oggi anche Miller, famoso soprattutto nel mondo anglosassone, fa sentire la sua voce contro la legge omofoba promulgata in Russia che negli scorsi giorni hanno fatto molto parlare di sè.

La legge in questione è un'estensione a livello nazionale di una norma in vigore già a livello locale in alcune zone della Russia e riguarda il divieto di effettuare qualsivoglia evento o manifestazione di cosiddetta "propaganda gay".

Un problema annoso, quello della Russia nei confronti degli omosessuali che ha radici ben lontane, dal momento che nell'Unione Sovietica l'omosessualità era punita come reato con cinque anni di carcere.

Durante i Mondiali di atletica tenutisi a Mosca si è parlato spesso della legge incriminata: prima con le dichiarazioni (apparentemente a suo favore) della campionessa russa Yelena Isinbayeva, poi con la protesta delle "unghie arcobaleno" sfoggiate dalla collega svedese Emma Green-Tregaro e infine con l'americano Nick Symmons che ha dedicato il suo argento agli omosessuali.

Oggi l'argomento è tornato alla ribalta con le dichiarazioni di Wentworth Miller, invitato all'International Film Festival di San Pietroburgo.

L'attore ha infatti declinato gentilmente l'invito, cogliendo l'occasione per fare ufficialmente outing sulla sua omosessualità già vociferata da tempo. Miller ha infatti dichiarato di essere "molto preoccupato per il trattamento dei gay donne e uomini da parte del governo russo", rifiutandosi così di partecipare ad un evento celebrato laddove "alle persone come me viene negato il diritto di amare apertamente".

Ma le prese di posizione non finiscono qui. Sempre oggi infatti ha fatto il giro del mondo anche l'intervento del giornalista americano James Kirchic che, intervistato dall'emittente satellitare Russia Today sul caso Manning, ha sfoggiato bretelle color arcobaleno e ha approfittato dell'occasione per criticare duramente la legge di cui sopra. Inutile dire che il collegamento con il giornalista è stato prontamente interrotto dall'emittente russa.