Sul blog ufficiale di Beppe Grillo è apparsa una riflessione sui sei minuti di dialogo privato avvenuto tra Berlusconi e Grillo a margine delle consultazioni. Nel post si parla di come tutta l'attenzione mediatica sia stata puntata sul confronto Renzi-Grillo avvenuto in streaming sotto gli occhi del mondo, mentre di quei sei minuti al buio nessuno ne ha parlato. È più logico fare le consultazioni che riguardano il futuro del paese in maniera trasparente o farne un momento strettamente riservato?

Ovviamente credo tutti pensano che la prima sia la risposta giusta, ma pare però che qualcuno non sia d'accordo.

Il mondo mediatico si è fermato sul confronto Renzi-Grillo chiedendosi se il comportamento di quest'ultimo fosse stato più o meno consono, ma che cosa si siano detti in privato Renzi e Berlusconi, cioè un capo di governo incaricato e un leader che si dice all'opposizione, ma non nega la simpatia per il toscano, non è dato saperlo.

Sul post si ironizza molto su questi sei minuti, ma è una riflessione amara su un mondo che sembra andare alla rovescia, ci si scandalizza per fatti normali e si rimane indifferenti per altri anomali. Perchè un condannato in via definitiva, che in un altro paese starebbe in galera, si è appartato con il presidente del Consiglio incaricato allontanando perfino i fedelissimi?

Hanno parlato di donne, di riforme o di come eliminare il Movimento Cinque Stelle? Questa la domanda che ci si pone nel post, una domanda rivolta ai lettori, inutile dire che il popolo della rete si è subito scatenato.