L'incapacità assoluta dei governi nazionali e della Comunità Europea di trovare soluzioni per gestire con un minimo di efficacia gli imponenti flussi migratori verso l'Europa, sta creando nelle popolazioni europee comportamenti, definiti da talune fonti politiche come xenofobi. La definizione è volutamente esagerata e tende a nascondere un ormai evidente dato di fatto: la politica dell'accoglienza ha provocato in alcune aree italiane ma non solo, un evidente degrado nelle condizioni di vita dei residenti.

La differenza tra xenofobia e razzismo

Conosciamo, prima di tutto, le definizioni dei due fenomeni, così come descritti sull'enciclopedia Treccani.

La xenofobia è definita come un sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni d’insofferenza e ostilità verso le usanze, la cultura e gli abitanti stessi di altri Paesi. Il razzismo, invece, è identificato come una concezione fondata sul presupposto che esistano razze umane biologicamente e storicamente superiori ad altre razze.

Parole come quelle della cancelliera Angela Merkel e del presidente francese François Hollande, rivolte alla Grecia e all'Italia per sollecitarle a creare nuovi centri di registrazione, sono inaccettabili; c'è voluta la scoperta di 70 cadaveri, trovati in un cassone di un Tir abbandonato in autostrada vicino a Vienna, e l'emergenza dei flussi migratori nei Balcani per far fare alla Merkel una giravolta di 180 gradi.

Pochi giornali italiani hanno però riferito un dato sulla situazione in Germania; secondo il loro ministero dell'Interno, sono stati 200 gli attacchi contro i centri di accoglienza nei primi sei mesi del 2015.

Manifestazioni contro l'immigrazione clandestina si sono avute anche in Italia: le più clamorose sono state quelle dei residenti a Casale San Nicola vicino Roma, la fiaccolata di Padova contro gli immigrati, i gravi disordini di Rosarno, la manifestazione a Baganzola (Parma) contro l'apertura di un centro di accoglienza, la manifestazione organizzata dalla Lega a Milano contro l'immigrazione clandestina; secondo un sondaggio condotto dall'Istituto IXE', le misure di sicurezza prese per combattere l'immigrazione clandestina e il terrorismo non piacciono agli italiani ed hanno portato ad una significativa perdita di consensi per Matteo Renzi, per Angelino Alfano e per il governo stesso.

Aumentano per contro i consensi per Matteo Salvini, la Lega Nord ed il Movimento5S.

È una mistificazione bollare questi movimenti come xenofobi

Premesso che, in base alle definizioni di cui sopra, sbagliano completamente quelli che definiscono razzisti coloro che manifestano contro l'immigrazione clandestina, è certamente anche esagerato definirli xenofobi, escludendo ovviamente gli interventi delle frange di estrema destra.

È una comprensibile speranza umana quella di poter difendere ciò che si è costruito magari con anni di lavoro, sacrifici e corretti comportamenti civici; cosa c’è di male nel desiderare di vivere in un Paese sicuro, pulito, nel rispetto della leggi e della cultura nazionale? Si dice che l’Europa è ricca e deve aiutare chi vive in Paesi poveri e lacerati dalle guerre; non è tollerando un’immigrazione epocale che si risolvono questi problemi. Il difetto dell’Europa e dell’ONU sta proprio nella loro incapacità di pacificare i Paesi in guerra e di sviluppare localmente quelli più poveri. Non bisogna essere dei maghi per capire che l’Europa non sarà in grado di fornire a tutti un ricovero un posto di lavoro ed un’assistenza sanitaria; cosa succederà quando la massa di questi diseredati sarà tale da sovrastare qualunque intervento di pubblica sicurezza?