Domenica si avvicina e come dice il candidato premier della lega, Matteo Salvini ‘È un treno che non passa più’. Andare a votare il partito che rispecchia maggiormente il proprio pensiero non fa altro che contribuire al meglio la realizzazione delle proprie aspettative. Consegnare in bianco la scheda elettorale contribuisce ad alzare le percentuali di affluenza alle urne. Non andare a votare non punisce i vari partiti politici, ma danneggia irreversibilmente solo se stessi. Se non si esprime il proprio pensiero attraverso un voto, non ha senso poi lamentarsi dei partiti e della politica.

Allora, perché votare la Lega di Matteo Salvini?

Il programma della Lega: rivediamo le proposte di Matteo Salvini

Prima di tutto, va precisato che molte proposte del candidato premier Salvini sono state amalgamate nel programma elettorale unitario che è stato siglato dalla coalizione di Centrodestra formata da: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia. L’impegno prevede: la sostenibilità della Flax Tax del 15%, cioè sostituire l’Irpef con un’imposta con aliquota unica per tutti ‘perché è equa, costituzionale e sostenibile’; abolire il limite del pagamento ‘Tutti hanno diritto di essere liberi di pagare come si preferisce’; investire nell’agricoltura e difendere a spada tratta il made in Italy; stracciare la Riforma scolastica di Renzi perché ‘Non è per niente dignitosa’ e tutelare il lavoro di educatore; sostenere le famiglie garantendo asili nido gratis e pensioni delle mamme casalinghe; tutela degli animali domestici; tutela della dignità delle Forze dell’Ordine con stipendi degni e l’inserimento di più poliziotti nei quartieri.

Matteo Salvini specifica che non si pagheranno le tasse più alte d’Europa sulla benzina. Verranno tagliate le tasse per il finanziamento della Guerra d’Etiopia (1935-1936), della Crisi di Suez (1955), la ricostruzione dopo il disastro del Vajont (1963), dopo l’alluvione di Firenze (1966), dopo il terremoto nel Belice (1968), dopo il terremoto in Friuli (1976) e quello in Irpinia (1980).

‘Tagliare queste prese in giro significa togliere almeno 0,10 € di benzina’ ha evidenziato Salvini durante l’ospitata a Porta a Porta del 1 marzo 2018. Nel programma figura anche lo stop con l’impunità assoluta e il diritto di difesa considerato da Salvini come sacrosanto. Trattando il tema immigrazione, Matteo Salvini ha postato sulla sua pagina ufficiale di Facebook un video che spiega il perché l’immigrazione non potrà mai essere un mezzo positivo o significativo per porre fine alla sofferenza nel mondo.

Si calcola che per ogni milione di immigrati che vengono accolti nei Paesi ricchi nascono 80 milioni di poveri nei Paesi sottosviluppati. La soluzione per porre fine a questa corrente immigratoria è che devono essere aiutati nei loro Paesi d’origine ‘Devono fiorire dove sono stati piantati.’

D’altronde riportando gli immigrati nei loro Paesi d’origine si contribuirà a rendere la Penisola Italiana un posto più pulito, più sicuro e con meno attività criminose. Il popolo italiano potrà avere una qualità di vita più dignitosa senza violenza, maltrattamenti e uccisioni. Un altro punto forte del programma è l’abolizione della Riforma Fornero garantendo più lavoro per i giovani ed evitando la loro fuga verso l’estero alla ricerca di un impiego fisso ‘Desidero che in Italia tornino quelli che se ne sono andati.’ Senza dimenticare che nel programma è previsto anche l’aumento delle pensioni minime.

Lo slogan della Lega di Matteo Salvini dice ‘Prima gli italiani’ perché in un Paese dove ci sono milioni e milioni di italiani che hanno debiti, non riescono ad arrivare a fine mese, svengono dalla fame, dormono in una macchina con gomme a terra rispetto a coloro che si lamentano dell’ospitalità negli alberghi, del cibo da ristorante considerato incommestibile, che pretendono wifi gratis ‘Io penso prima di tutto agli italiani e se c’è un po’ di spazio penso al resto.’

Con la Lega al Governo, l’Italia avrà anche il Ministero della Disabilità

Il leader leghista è sempre stato così attento alle questioni riguardanti il sociale, gli anziani e dei disabili. Così, come ciliegina sulla torta, Matteo Salvini ha annunciato che se vincerà e farà il premier, sarà il primo a creare il Ministero della Disabilità che si occuperà di scuola, lavoro e altre cose che tutelano e sostengono le persone con problemi legati alla disabilità.

Elezioni politiche 2018: come si vota? Orari, documenti e schede

Per non perdere il senso dell’orientamento, domenica 4 marzo 2018 dalle ore 7:00 alle 23:00 votare è semplice: basta tracciare un segno solo sul simbolo del partito interessato. Solo una croce e non si cade nell'errore. Non dimenticate la tessera elettorale e la carta d'identità.