Un posto al sole ha regalato ai suoi fan tantissime emozioni in questo 2019, sia per quanto riguarda il livello recitativo che quello narrativo, cresciuti esponenzialmente negli anni. Dopo avere affrontato i momenti meno esaltanti del 2019, risulta più che doveroso dare il giusto tributo a quelli che sono stati i migliori di quest'anno.

Violenza domestica

La vicenda che ha visto protagonisti Manlio (Paolo Maria Scalondro) e Adele (Sara Ricci) è stata indubbiamente una delle migliori di tutta la stagione. Il cattivo non è un camorrista senza scrupoli, ma un uomo rispettabile, con una vita apparentemente perfetta, come potrebbe essere il nostro vicino di casa, ed è questo che ha colpito: la banalità del male.

La violenza fisica e mentale perpetrata ai danni della moglie è stata resa in modo perfetto e i due attori hanno regalato una recitazione impeccabile. Manlio era odioso e arrogante nel suo desiderio di ergersi a uomo padrone, mentre Adele è stata una moglie vessata e umiliata, molto commovente.

Il padre di Marina

È giusto che entri in questa top five la vicenda di Marina (Nina Soldano) e suo padre Arturo (Massimiliano Jacolucci). Il tema è stato trattato con una delicatezza encomiabile. Massimiliano Iacolucci, con la sua recitazione lenta e misurata, ha fatto amare un personaggio utilizzando pochissime battute. Nina Soldano, liberatasi dalla corazza della donna tutta d'un pezzo, ha regalato una delle sue migliori performance di sempre.

Chi ha un padre anziano, o l'ha perso, non può non essersi emozionato nel vedere queste scene. Peccato per la morte di Arturo, ma l'epilogo drammatico era purtroppo inevitabile.

Il vero villain

Con Marina e Ferri (Riccardo Polizzy Carbonelli) ormai imborghesiti, ad Un posto al sole mancava un cattivo e chi meglio di Alberto Palladini per questo ruolo.

Il personaggio è stato scritto in modo impeccabile e Maurizio Aiello gli ha donato quell'aura sprezzante che lo fa odiare, ma che in alcuni frangenti porta a parteggiare per lui. Viscido, vile, manipolatore ha raggiunto la vetta della sua perfidia plagiando Clara (Imma Pirone) e portandola a compiacere un suo amico per il proprio tornaconto.

Mefistofelico.

Il padre di Mia

Questa storyline è stata trattata in modo garbato e senza usare toni eccessivi, anche se non sono mancati dei momenti forti che hanno fatto riflettere, come quello dell'aggressione omofoba ai danni di Carla. Per il suo ruolo è stata scelta Vittoria Schisano, un'attrice che ha realmente effettuato un percorso di transizione da uomo a donna. Va detto che la vicenda non è mai decollata ed è tutt'ora in corso, ma è giusto rispettare i tempi di una situazione così delicata. Del resto se Mia avesse stretto le braccia attorno al collo di suo padre sin da subito, il tutto sarebbe risultato alquanto deludente.

La nuova leva

Quest'anno sono arrivati ben tre nuovi attori under 13, l'astro nascente Ludovica Nasti nei panni di Mia Parisi e i due giovanissimi Sofia Piccirillo e Gennaro De Simone, rispettivamente Bianca e Jimmy.

Seppur i fan siano rimasti un po' delusi nel vedere sostituire bambini che erano praticamente cresciuti nella soap, va ammirata la scelta di usare attori professionisti anche per i più piccoli, seguendo una strada usata già da tempo nelle serie americane.