Il Ministro della Salute Roberto Speranza, nelle scorse ore, ha firmato un decreto attuativo che consente ai veterinari di prescrivere agli animali domestici i farmaci contenenti lo stesso principio attivo dei medicinali utilizzati per uso umano, destinati alla cura di alcune patologie di cani e gatti.

Si tratta di un traguardo invocato da molti anni da più parti: non solo dalle di famiglie Italiane che considerano gli amici a quattro zampe, dei membri del loro nucleo affettivo, ma anche dalle numerose associazioni di volontariato che si occupano della difesa dei diritti degli animali.

Un risparmio di almeno il 90% sulle spese veterinarie

La storica decisione adottata con questo decreto, dovrebbe alleggerire almeno del 90% le spese dei farmaci ad uso veterinario, appunto, equiparando l'utilizzo di medicinali destinati a curare patologie umane con alcune di origine animale. Garantendo comunque l'uso di prodotti specifici per uso veterinario.

L'onorevole Michela Vittoria Brambilla, a capo dell'Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali (composto da esponenti di varie forze politiche) la definisce: 'Una grande vittoria', ricordando che tanto altro c'è ancora da fare per migliorare la situazione di cani e gatti.

Lo stesso Intergruppo parlamentare, nel corso del tempo, ha presentato svariate proposte per ridurre i costi sopportati da chi decide di adottare un animale domestico, o semplicemente lo salva da situazioni di abbandono, degrado e pericolo.

L'operato del parlamento

Il Parlamento italiano a fine 2020, aveva approvato un emendamento alla legge di bilancio frutto della proposta dell'onorevole Patrizia Prestipino, che richiamava la piattaforma 'pet friendly' a sostegno degli animali di compagnia, con una serie di richieste molto importanti, come la riduzione dell'Iva sulle spese veterinarie, tema sempre assai dibattuto e dolente per i famiglie ed associazioni.

Inoltre venivano invocate delle misure per combattere il randagismo che miete molte vittime giornaliere tra cani e gatti senza padrone. Ancora, veniva richiesto un sostegno una tantum per aiutare coloro i quali fanno della cura e del salvataggio animale una missione, scontrandosi talvolta con crudeltà e insensibilità, di chi considera gli animali domestici dei passatempo privi di un'anima, arrivando nei casi più estremi ad abbandonarli sul ciglio di una strada.

Un importante tassello per tutelare il benessere degli animali domestici è stato compiuto, auspicando che cresca sempre di più l'attenzione delle istituzioni su tale argomento.