Con l'avvento dell'Epifania, anche il campionato di Serie A si appresta a riaprire i battenti, con il 20° turno in programma proprio dal giorno 6 di gennaio.

Il tutto rischia di essere disturbato da un dettaglio non da poco: la pandemia da Covid-19. Molte parti del mondo sono infatti alle prese con la variante Omicron, che anche in Italia sta provocando decine di migliaia di casi ogni giorno. Con l'avvento delle festività, molti giocatori hanno raggiunto i propri familiari all'estero. In queste ore, però, i ritiri delle squadre sono ripresi e molti dei tesserati stanno risultando positivi.

Solo quattro club non hanno neanche un positivo tra i propri tesserati

A dimostrazione di quanto la situazione sia delicata vi sono i dati, forniti e comunicati proprio dalle società. Attualmente sono solo quattro i club che non presentano neanche un calciatore positivo: sono la Lazio, la Roma, il Milan e l'Udinese.

Tutte le altre, invece, devono fare i conti con positività, quarantene e isolamenti. A partire dal Cagliari, che ha annunciato il contagio di Nandez. Stesso numero di positivi per il Verona (Magnani) e Fiorentina e Venezia, che non hanno svelato i nomi dei rispettivi positivi.

Peggiore la situazione in casa Atalanta, che conta due positivi; stessa situazione anche al Genoa (Criscito e Serpe, al quale si aggiunge anche il tecnico Shevchenko) e al Sassuolo (che ha scelto di non svelare l'identità dei positivi).

Tre i calciatori positivi per Empoli, Inter (Cordaz, Satriano e Dzeko), Juventus (Chiellini, Pinsoglio e Arthur), Napoli (Osimhen, Elmas e Lozano) e Sampdoria (Augello e Falcone tra i positivi).

Vi sono, poi, dei club che presentano quattro positivi in rosa: è il caso del Bologna (Marco Molla, Nico Dominguez, Nicolas Viola, Aaron Hickey), dello Spezia (Nzola, Kovalenko, Manaj e Hristov) e del Torino (Verdi più altri tre la cui identità non è stata comunicata).

La squadra attualmente più colpita in Serie A è la Salernitana, con sette calciatori positivi in squadra.

Un totale di oltre 40 calciatori positivi, ai quali si aggiungono anche alcuni membri degli staff. Vista la situazione, poi, non è escluso che a questo lungo elenco di positivi se ne possano aggiungere altri nelle prossime ore.

È opportuno riprendere subito il campionato?

Per questo è lecito chiedersi se sia opportuno o meno riprendere subito il campionato. Prima di tutto dal punto di vista sanitario, per evitare che altri giocatori possano contagiarsi. Ma anche dal punto di vista sportivo la domanda si deve porre, viste le defezioni quantitativamente e qualitativamente importanti che affliggono diverse squadre.

Guardando il calendario del campionato delle prossime settimane, non sembrano arrivare delle notizie rassicuranti. In particolare il 29-30 gennaio 2022, la Serie A si interromperà per dare spazio a uno stage delle nazionali. Anche in quella occasione, infatti, molti giocatori potrebbero andare all'estero, con tutte le incognite che ne conseguono.