A settembre si provvederà ad un probabile allargamento dellaplatea degli esodati di 20-30 mila unità. Ad affermarlo è il ministro del Lavoro e delle PoliticheSociali, Enrico Giovannini che sembra ancora perplesso su un’eventualeintervento sulla riforma delle Pensioni.

Attualmente, si contano circa 130.130persone non salvaguardate dalle regole pensionistiche dettate dalla riformaFornero del 2011, contenuta nel decreto Salva Italia del Governo Monti. Ma con Giovannini si potrebbe già iniziare a pensare ad unsalvataggio degli esodati rimasti tuttora senza salvaguardia.

Secondo i calcolidell’ Inps e della Ragioneria dello Stato, però 300.000 esodati, sono un numero che lo Stato non riuscirà a coprire facilmente. Enrico Giovannini, invece, parla di un ennesimosovradimensionamento delle cifre della categoria esodati e promette di nonsottovalutare il problema sia di chi risulta tuttora privo di coperturaprevidenziale nonostante si ritrova senza un lavoro e sia di chi ancora è sottocontratto lavorativo, ma consapevole di non possedere i requisiti necessari previstidalla riforma Fornero. Quest’ultimi, sono denominati “esodandi”, per i quali ilGoverno presta più attenzione per un’eventuale allargamento della platea.

“Con la riforma Fornero, recupereremo 80 miliardi in 10anni.

Si tratta di una norma che ha stabilizzato la finanza pubblica”. – ha spiegatoGiovannini. Quindi se a settembre verranno effettuati tali interventi, i lavoratoriche chiedono una maggiore flessibilità in uscita dal mondo dal lavorativo,riusciranno ad avere delle buone aspettative.