Dopo il discorso del Presidente della Repubblica dello scorso e mese e dopo il caso di Silvio Scaglia, ex amministratore delegato Fastweb, finito in carcere per 80 giorni ed ora costretto ai domiciliari per un anno, è tornata di grande attualità la necessità di una importante riforma e di nuove leggi riguardo la situazione delle nostri carceri e di  tematiche quali amnistia, indulto e custodia cautelare.

Proprio per quanto riguarda quest'ultimo punto si sta sviluppando in questi giorni una nuova modifica atta a ridurre il ricorso alla custodia cautelare in carcere. Per questo motivo nella prossima settimana in Camera dei Deputati si voteranno gli emendamenti al decreto legge mentre il Consiglio dei Ministri cercherà contemporaneamente di approvare un nuovo pacchetto carceri.

Per quanto riguarda amnistia e indulto invece, la situazione non prevede cambiamenti nell'immediato anche se nel futuro prossimo sembrano molto probabili alcune modifiche, soprattutto vista la grande attenzione del ministro Cancellieri e di molti ministri europei verso l'argomento.

Proprio nell'ultima visita al Parlamento Europeo di Strasburgo del nostro Ministro della Giustizia è stato infatti ribadita la necessità di una riforma sulle nostre carceri per evitare il grande sovraffollamento, per diminuire i tempi della giustizia ma anche per migliorare la qualità delle nostre strutture.

Amnistia e indulto restano però sicuramente delle questioni irrisolte e difficilmente affrontabili senza una maggioranza solida e stabile.