Oggi sono stati divulgati da TgCom 24 i sondaggi politico elettorali elaborati dall'istituto Tecnè e che misurano le intenzioni di voto per partiti e coalizioni. Essi mettono in risalto rispetto al dato precedente l'ascesa del PD probabilmente dovuta all'effetto positivo Renzi, mentre proporzionalmente cala il M5S.

Più che confortanti i dati dell'ex PDL dalla cui scissione si sono formati la rifondata Forza Italia di Silvio Berlusconi e il Nuovo Centrodestra di Alfano, anche se rispetto a dati sin troppo ottimistici che qualche istituto aveva offerto, ponendo gli alfaniani addirttura al 10%, resta buona la loro percentuale per un partito nato una settimana fa, ma soprattutto fa specie l'ottimo dato di Forza Italia che in ogni caso resta il terzo partito, dietro al calante M5S ma non di molto.

Ragionando sull'esito dei sondaggi per coalizioni, secondo Tecnè il Centrodestra ha effettuato un grande balzo in avanti guadagnando ben 2,4 punti dnel dopo scissione del PDL, e distanziando di molto il Centrosinistra che si fonda solo sulle intenzioni di voto di PD e SEL in pratica.

Ecco l'esito dei Sondaggi politici elettorali Tecnè-TgCom24 divulgati il 25 novembre 2013 ma realizzati giorno 22.

Il PD resta ovviamente primo partito e anzi aumenta il suo vantaggio, infatti si assesta al 26,8% mentre il precedente dato lo dava al 25,5%, dunque +1,3. Alle sue spalle il M5S che stranamente invece di approffittare del caos interno del PD fra Primarie e un Governo Letta traballante e della scissione del PDL, perde 1,4 punti, scendendo al 23,9% dopo aver superato in precedenza la soglia del 25.

Il Nuovo Centrodestra è al 6,9%, Forza Italia al 21,1%. In deciso calo SEL che passa dal 4,3% al 3,7%, anche la Lega perde qualcosina ma si avvicina ponendosi al 3,5%. Scende anche Fratelli d'Italia al 3,2%, perdono Scelta Civica al 2,1% che resta come la settimana scorsa dietro l'UDC che viene dato al 2,6%.

Complessivamente è in calo il Centro che raccoglie un misero 4,7% totale, mentre il Centrosinistra pur recuperando uno 0,7% si ferma al 31,0% mentre il Centrodestra vola al 36,0% con un netto +2,0%.

Abbiamo già detto del calo quasi inspiegabile del Movimento 5 Stelle di Grillo, ma qui c'è da dire che c'è qualche istituto che lo porta addirittura sotto il 20% mentre ancora uno molto recente lo da al 25%.

Per esperienza, bisogna tener conto che i margini di errore variano dal 2 al 4%, ma il dato più rilevante è che la percentuali sommata fra indecisi e astenuti viaggia in media ancora sopra il 40%, il vero primo partito d'talia secondo i sondaggi, sono proprio loro.