Si accende il dibattito su indulto e amnistia all'interno del Pd di Matto Renzi dopo la lettera di MarcoPannella, da qualche giorno in scioperodella fame e della sete per denunciare che è rimasto inascoltato il messaggio alle Camere inviato l'8ottobre scorso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul problema del sovraffollamento delle carcerigià sanzionato dalla Corte di Strasburgo.

"Matto Renzi fu molto duro durante la sua campagna elettoraledelle primarie del Pd - ha detto il deputato del Pd Pippo Civati, sfidante di Renzi alle primarie dell'8 dicembrescorso - dicendosi ferocemente in disaccordo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sui provvedimenti diamnistia e indulto.

Renzi scelse il tema dell'amnistia per distinguersi mafacendolo con un equivoco, perché lui - sostiene Civati - parlò di legalità. Io penso che la legalità vada difesa innanzituttodallo Stato e che lo Stato debba evitare di essere illegale nelle proprie carceri, quindisono di parere contrario rispetto a Renzisu amnistia e indulto. Nel Partito democratico c'è purtroppo un comportamento opportunistico: pocodibattito e troppa attenzione ai sondaggi sul tema dell'amnistia. Io - ha aggiuntoCivati - sono assolutamente favorevole ad un dibattito con Pannella e iradicali italiani su questo argomento, noi dobbiamo assolutamente dare unarisposta all'Europa".

Intervistato da Radio Radicale anche il deputato renzianodel Pd Ivan Scalfarotto: "Discuterecon i radicali su amnistia e indulto è sicuramente positivo, ma correggereila lettura della linea del segretario Renzi perché penso che non ci sia una contrarietà di principio rispettoa istituti come l'amnistia e l'indulto che sono previsti dalla Costituzione italiana.

Quello che vienediscusso dal Partito democratico è - secondo quanto sostenuto da Scalfarotto -il metodo, il fatto che la nostra legislazione sia sempre improntata a criteripunitivi e che questo provochi distorsioni che noi curiamo con l'amnistia, ècome se noi curassimo i sintomi e non le cause. Noi diciamo - ha concluso Scalfarotto - che se procediamocon indulti e amnistie non curandole cause del problema, ci ritroveremo davanti a questo problema tra qualcheanno.

Intervenire invece sulle leggi che producono questi sintomi ciconsentirebbe di non ritrovarci di fronte al problema".

Intanto prosegue oggi 16 gennaio in commissione Giustizia aPalazzo Madama l'esame dei quattro ddl su indulto e amnistia.



Ieri dallaCamera è inoltre arrivata la notizia che "al più presto, dopo le comunicazioni delministro Cancellieri, sarà aperta allaCamera come ha annunciato al termine della conferenza dei capigruppo allaCamera, Renato Brunetta, capogruppo diForza Italia - la discussione sul messaggio alle Cameredel presidente della Repubblicasulla situazione carceraria".